Davide, imbianchino morto in povertà
La colletta degli amici per il funerale

Martedì 23 Agosto 2016
Davide Colomberotto
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 Davide Colomberotto, spentosi a 81 anni, nella sua casa di via della Vittoria di Covolo di Pederobba, dov'era assistito da una badante cubana: imbianchino, era ammalato da diverso tempo e viveva di una misera pensione. Per questa sua situazione difficile gli amici , con i quali aveva condiviso la passione per la politica (vecchio iscritto al Pci) e lo sport (era juventino doc), hanno deciso di fare una colletta insieme al comune di Pederobba per offrire a "Caccia" il trasporto e la tumulazione della salma.

«Davide  - spiega il sindaco di Pederobba - era molto dignitoso e fino alla fine ha mantenuto con grande signorilità le sue idee che erano decisamente diverse dalle mie. Di lui ho avuto sempre grande rispetto. Anche in campo sportivo avevamo due fedi diverse. Ricordo diversi anni fa  alla Diadora di Caerano quando arrivò la Juve di Boniek e Platini. Lui  fece da Cicerone a tutte le personalità accorse in massa. E su due piedi aveva organizzato  di fronte ad uno stadio gremito, una sfida ai rigori con i super campioni bianconeri che si erano volentieri prestati a questa goliardata».

«La sua fede politica non è mai stata scalfita. Era un comunista doc, che faceva viaggi a Cuba con amici che condividevano i suoi ideali. Il Comune lo seguiva da tempo, dopo i seri problemi fisici che lo avevano devastato. Ogni volta che lo incontravo con la sua consueta umiltà mi ringraziava. Era un amico dai grandi valori. In molti però lo hanno dimenticato».
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