
Venerdì 12 Ottobre 2018, 09:30
Sentenza Compiano, «un grande equivoco»: il giudice Mascolo nella bufera

Sentenza Compiano, «un grande equivoco»: bufera su Mascolo
di Denis Barea
TREVISO - «Un grande equivoco» ,lo aveva definito solo l'altro ieri il Procuratore della Repubblica di Treviso Michele Dalla Costa. L' equivoco è quello in cui sarebbe caduto il giudice dell'udienza preliminare di Treviso Angelo Mascolo quando ha derubricato da bancarotta fraudolenta per distrazione ad appropriazione indebita aggravata la sparizione di 36 milioni di euro depositati nei caveau di Silea per cui Luigi Compiano, l'ex patron dell'omonimo gruppo, colosso della vigilanza e della sicurezza privata, è stato rinviato a giudizio. Con in più il giallo di due imputazioni di cui, dopo l'udienza preliminare, sembrava essersi persa traccia. «Che fine hanno fatto la bancarotta documentale e l'evasione fiscale?», si chiedeva ancora il Procuratore capo trevigiano l'altro ieri. «L'equivoco in realtà è che non mi hanno capito» ha spiegato lo stesso Angelo Mascolo precisando: «Luigi Compiano è stato rinviato a giudizio per appropriazione indebita, bancarotta documentale e evasione fiscale. Magari non sono stato capito perché mi sono spiegato male».CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO

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