Pablo e Barbara riaprono il bar di Elisa Campeol, la 35enne uccisa sul Piave: «Manterrà il suo nome, per non dimenticarla»

Venerdì 4 Febbraio 2022 di Elena Filini
Pablo e Barbara riaprono il bar di Elisa Campeol

PIEVE DI SOLIGO - Per Elisa. Per ricordare la sua breve vita, i suoi sogni, quel bar che aveva rappresentato sempre il luogo di unione della famiglia e dell'intera frazione. Pablo e Barbara avevano deciso di partire per l'estero. Poi l'occasione, e la decisione: riaprire l'Eli's bar, di proprietà di Elisa Campeol, la 35enne trucidata all'Isola dei Morti lo scorso giugno.

Il 12 febbraio si riparte: gli interni sono rimasti quasi com'erano e anche il nome non è stato cambiato. «In segno di rispetto per la sua vita e la sua tristissima fine, ma soprattutto perchè Elisa possa essere ricordata». Pablo Dante Bailo, 33 anni, è conosciuto nel mondo della ristorazione del Quartier del Piave.

L'ESPERIENZA
Ha maturato diverse esperienze lavorative in Germania, Spagna, Inghilterra e Italia: da Jesolo a Pieve di Soligo passando per Cison di Valmarino in locali come l'osteria La Loggia, il Perbacco e le pizzerie La Fucina a Castelbrando e La Terrazza a Solighetto. «Ho sempre lavorato in questo ambiente, all'estero soprattutto ma anche in molti locali del territorio. Con la pandemia l'attività aveva subito un arresto, stavamo riorganizzare il futuro». Anche la sua compagna, Barbara Lucchetta 37 anni, ha sempre lavorato in questo ambito. «La mia compagna è proprio del Patean - continua Pablo - conosceva Elisa da sempre, come me del resto. Abbiamo frequentato le stesse scuole. Per tutti è stata una tragedia la sua fine, la gente qui è ancora sconvolta». La coppia aveva deciso, dopo il lockdown, di tornare a lavorare all'estero.

IL DESIDERIO
«Ma i genitori di Elisa hanno parlato con la famiglia di Barbara e ci è arrivata questa proposta. Certo, al luogo si lega una storia tragica ma ci è sembrato giusto accettare e dare nuova vita a questo luogo. I genitori di Elisa ci tenevano, la frazione non aveva più un punto di riferimento. Così abbiamo accettato, e siamo felici». Il bar assolverà le stesse funzioni sociali e ricreative del passato. «Era stato risistemato di recente quindi non cambieremo nulla nell'arredamento e tutto sommato nella filosofia» aggiunge il nuovo gestore che ha preso il domicilio nella casa sopra al bar del Patean. «I signori Campeol sono due persone d'oro. Quel bar ha rappresentato una parte importante della loro vita, ma dopo quello che è successo era impossibile riprendere a lavorare. Sono ancora distrutti da una tragedia rimasta senza perchè. Ma, nello stesso tempo, vogliono vedere il locale vivo. Ci hanno augurato buona fortuna».
Elisa Campeol, 35 anni, è stata uccisa il 23 giugno mentre era stesa al sole su un lettino pieghevole, sui bordi sassosi del fiume, nel parco pubblico dell'Isola dei Morti, a Moriago da Fabrizio Biscaro, 34 anni. «Noi e le nostre famiglie siamo da sempre clienti del bar del Patean-riprende Pablo Dante- in una piccola frazione un bar è un riferimento importante». All'inaugurazione di sabato 12 febbraio presenzierà anche il sindaco Stefano Soldan, a significare il supporto dell'amministrazione al nuovo corso dell'esercizio commerciale. Ed è bello pensare che lo spirito di Elisa, i suoi sogni, la sua sensibilità tornino un po' a respirare in quegli ambienti che ad un certo punto avrebbe voluto abbandonare, ma che in fondo rappresentavano la sua casa.
 

Ultimo aggiornamento: 16:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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