I compiti per le vacanze? Dormire e abbracciare forte mamma, papà e nonni

Venerdì 28 Dicembre 2018 di Elisa Giraud
I compiti per le vacanze? Dormire e abbracciare forte mamma, papà e nonni
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CONEGLIANO - Dormire beatamente, abbracciare forte il papà e la mamma ogni mattina, cucinare qualcosa di delizioso con chi vorrete, fare un giro in biblioteca o in libreria e scegliere un libro che incuriosirà, mangiare a più non posso tutte le leccornie natalizie. Non è la lista dei desideri di un bambino per le vacanze natalizie, bensì una parte dei compiti assegnati da una maestra ai suoi alunni di quarta elementare. La lista dei compiti per il periodo di vacanze natalizie si è trasformata in una lettera che inizia con "Carissimi bambini, anche quest'anno sono arrivate le meritate vacanze di Natale! Per permettervi di godere pienamente questi giorni di festa, vi voglio suggerire alcune  attività interessanti. Tra le attività, ci sono anche alcuni compiti veri e propri quali scrivere alcune pagine di diario, fare alcuni esercizi e studiare. Ma non troppi. «Il giusto carico» spiega Annamaria Roversi, insegnante di italiano delle classi quarte A e B della scuola primaria Marconi, la quale non si è ispirata tanto alla circolare del ministro Bussetti, che ha invitato gli insegnanti a dare pochi compiti per le vacanze, quanto piuttosto al suo modo abituale di rapportarsi ai bambini e alle famiglie. «Sono sempre stata orientata a dare pochi compiti delle vacanze spiega la maestra è il mio modo di vedere la vita dei bambini. Sono mamma e nonna e mi rendo conto che i compiti a casa gravano sui bambini ma anche sulle famiglie. Non devono essere un'ossessione, quindi non devono essere eccessivi». Una visione dunque d'insieme, che inserisce la scuola nelle dinamiche quotidiane della vita dei bambini fuori dalle mura scolastiche.

LE ATTIVITÀMa oltre al fatto che i compiti di italiano assegnati per le vacanze natalizie sono pochi, la lettera si contraddistingue per le attività che la maestra consiglia ai suoi alunni. «Mi rendo conto che il rapporto tra i bambini e gli adulti è importante afferma l'insegnante Inoltre molto importante è la parte emotiva che i bambini devono imparare a tirare fuori. Con loro mi piace lavorare sulle emozioni. La parte emotiva va tenuta viva, perché non ci sia appiattimento». Oltre alla disciplina e alle discipline scolastiche, la maestra Annamaria interpreta la sua missione di insegnante considerando gli alunni non soltanto tali ma prima di tutto bambini. «Come fanno tante mie colleghe ci tiene subito a precisare non sono l'unica a fare così». Con i suoi scolari e i loro genitori ha instaurato un rapporto di condivisione, che va oltre i formalismi. In particolare quest'anno, dopo i giorni di trasferta a Roma per ricevere i premi che si sono aggiudicati ben quattro disegni dei bambini di quarta e che sono stati inseriti nel calendario nazionale dei vigili del fuoco. Giorni trascorsi insieme che hanno rafforzato il legame tra maestra, bambini e genitori (o nonni). «Ho instaurato un rapporto anche scherzoso con i bambini e le loro famiglie dice la maestra Annamaria e i suggerimenti della lettera vanno in questa direzione».
Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 15:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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