Processo Compiano: «Bloccate
l'asta e restituitegli tutte le auto»

Lunedì 22 Febbraio 2016
Alcune delle auto di lusso della collezione di Luigi Compiano
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TREVISO - Bloccate l'asta: quelle auto non dovevano essere sequestrate. In estrema sintesi, è l'ennesimo colpo di scena sul caso Compiano. Il legale del patron del gruppo di Silea, l'avvocato Piero Barolo, ha infatti sollevato un'eccezione, nell'ambito del processo per l'evasione fiscale da quasi 17 milioni di euro in cui è imputato Luigi Compiano, che potrebbe addirittura portare al rischio di far cadere l'accusa di bancarotta della Nes.

Barolo ha chiesto infatti la restituzione delle auto di proprietà di Compiano (le ormai note vetture di lusso custodite in un magazzino di Villorba) in quanto il loro sequestro non sarebbe stato regolare. Secondo la difesa, la Guardia di Finanza di Treviso avrebbe messo i sigilli ai bolidi intestati a Luigi Compiano dopo aver ricevuto il via libera del gip al cosiddetto "sequestro per equivalente", ovvero un provvedimento spesso utilizzato in caso di reati tributari. Ma tale sequestro, seguendo il ragionamento del legale, doveva colpire i beni della società o al massimo quelli dell'amministrazione straordinaria subentrata, non quelli personali di Luigi Compiano
Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 08:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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