VAZZOLA - (f.fi.) Per la comunità di Tezze, per la Comavit un doppio colpo: è un periodo tragico. Dopo la morte per infortunio di Emanuela Viezzer, titolare dell'azienda, ieri mattina, prima di andare al lavoro ha deciso di farla finita G.F, padre di tre ragazze, 57enne consulente della stessa azienda nella quale la scorsa settimana si è verificato il tragico incidente. Dopo qualche giorno di chiusura per lutto, si riprendeva il lavoro, ma lui non ce l'ha fatta. Pare che soffrisse di depressione. Si è impiccato. Non è improbabile che nella sua tragica decisione abbia influito il grande dolore per la scomparsa dell'imprenditrice presso cui lavorava da decenni, e dove era molto apprezzato. Non era dipendente, quindi non aveva una responsabilità diretta. Il suo rapporto con la Comivat era di consulenza sulla sicurezza dell'azienda. Faceva parte anche della Commissione provinciale sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro del Collegio dei periti industriali...
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