Cianuro sversato nell'acqua: muoiono 60 quintali di trote

Domenica 3 Dicembre 2017 di Fulvio Fioretti
Cianuro sversato nell'acqua: muoiono 60 quintali di trote
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CODOGNÈ - È stato il cianuro a causare la morte di 60 quintali di trote all'Acquicoltura Bonaldo di via Roverbasso lungo il fiume Resteggia, lo scorso 29 luglio. Lo hanno stabilito le indagini dell'Arpav, i cui risultati sono stati resi noti nella risposta della giunta regionale all'interpellanza del consigliere di minoranza Andrea Zanoni presentata lo scorso 24 agosto, in cui chiedeva quali accertamenti fossero stati effettuati dall'Arpav e dalle competenti Aziende Uls per individuare le cause e le eventuali responsabilità relative all'inquinamento di risorse idriche del territorio, che hanno provocato la moria del pesce di allevamento, e un danno economico rilevante, di decine di migliaia di euro.

«Con la risposta conferma Zanoni - mi è stato consegnato un rapporto con allegati i certificati di analisi dai quali emerge che nelle vasche dell'allevamento delle trote sono state rilevate quantità di cianuri compatibili con la morte della fauna ittica, ben 44 microgrammi litro. «Tradotto in soldoni accusa Zanoni - è evidente che qualche delinquente ha sversato del cianuro proprio in corrispondenza delle vasche causando la moria delle trote dell'allevamento e di chissà quanti altri pesci a valle del Resteggia. Non solo, con questo sversamento sono stati avvelenati migliaia di metri cubi del corso d'acqua. Mi auguro ora che le indagini dei Carabinieri o dell'Arpav portino all'individuazione dei responsabili e che gli stessi vengano mandati a processo»...
 
 
Ultimo aggiornamento: 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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