Condomini in guerra legale, dopo 35 anni arriva la sentenza di "separazione"

Venerdì 28 Settembre 2018 di Maria Chiara Pellizzari
I condomini "Le Torri" in via Romagna a Castelfranco Veneto (foto Giulio Cossu per Nuove Tecniche)
4
CASTELFRANCO «Finalmente separati». Non si tratta dello scioglimento di un vincolo matrimoniale ma di quello condominiale. Con sentenza del 25 settembre scorso il tribunale di Treviso ha infatti posto fine ad una lite condominiale durata 35 anni (dal 1983) disponendo lo scioglimento del noto Condominio di via Romagna Le Torri e Palazzine. Una gioia indescrivibile per i condomini delle Torri, in cui abitano circa 60 famiglie.  «Le Torri avranno d’ora in poi una gestione più agevole ed economica», spiega l’avvocato Pasquale Contaldi che ha assistito i condomini.

L’EPILOGO La sentenza ha fatto chiarezza, eliminando una situazione a dir poco caotica. Dal lontano 1983 i condomini delle Torri sostenevano di poter legittimamente avere una gestione autonoma, in base ad una delibera assembleare con cui, 35 anni fa, si era approvata la separazione. Ma la maggioranza dei condomini delle Palazzine non erano d’accordo, insistendo nell’affermare che la divisione della comunione non c’era mai stata. E, per sostenere la propria tesi, si appigliavano a formalità, tra cui la mancata trascrizione del verbale di separazione. Così si era creata una situazione paradossale. Da una parte, da quando era stata approvata la delibera di separazione, di fatto erano stati redatti due bilanci, con l’apertura di due diversi conti correnti. Inoltre, le Torri avevano iniziato a convocare autonomamente la propria assemblea.

IL NODO Il problema è che dall’altra parte le Palazzine, da 35 anni, continuavano a convocare l’assemblea congiunta come se la separazione non fosse mai stata valida. Da qui le vie legali. «Le convocazioni congiunte sono sempre state impugnate- precisa l’avvocato Contaldi- ma la conflittualità continuava, con aggravio di costi e perdite di tempo». Alla base della volontà di separazione, una diversa visione, anche sulla gestione economica. A sgombrare ogni dubbio il giudice Follador che martedì ha chiarito che “il condominio risultava di fatto già sciolto per una delibera assembleare assunta nel lontano 1983 e mai impugnata”, come si legge nella sentenza definitiva. A promuovere il ricorso per la separazione nel 2015 Giuseppe Esposito con un’altra cinquantina di condomini delle Torri difesi dall’avvocato Pasquale Contaldi. Ora avendo sostenuto una causa priva di fondamento i condomini de Le Palazzine convenuti in giudizio dovranno ora pagare, oltre alle proprie spese legali, anche 9 mila per rifondere quelle di parte attrice.
Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci