CASTELFRANCO (TREVISO) - Seduto in auto si masturba all'uscita dei bambini della scuola materna. Intervengono i carabinieri che lo arrestano: lui nega, ma viene inchiodato dalle immagini girate con il cellulare dalla bidella.
È finito in manette per atti osceni in luogo pubblico, con l’aggravante della presenza di minori, il cubano di 33 anni, sposato, residente a Castelfranco senza precedenti, protagonista della scabrosa vicenda.
L’uomo è stato già rimesso in libertà dal giudice in attesa del processo. L'episodio risale alle 16 di venerdì, davanti alla scuola materna in via Verdi. Testimoni, loro malgrado, dei bollenti istinti dell’uomo, anche parecchi genitori inorriditi.
Ma la testimone chiave è la bidella della scuola che attorno a quell’ora, mentre i bambini stavano uscendo dalla struttura e lei si stava preparando per pulire le aule, ha visto tutto. Poco prima di mettersi al lavoro ha deciso di uscire sulla scala d'emergenza del secondo piano per fumare una sigaretta e vedere i bambini sgambettare via con le mamme dopo una giornata di scuola.
Una scena rilassante che subito si è trasformata in "hard core" quando all’interno dell'auto parcheggiata proprio a ridosso del cancello, la donna ha notato il 33enne con pantaloni e mutande abbassati, occhi chiusi. Superato il primo imbarazzo la donna non ha perso il sangue freddo: ha filmato la scena con il cellulare per qualche secondo e poi ha chiamato i carabinieri. Nel giro di pochissimi minuti sul posto si è portata un'auto della radiomobile che si è fatta largo tra i genitori in attesa. Quando i militari sono arrivati davanti all’auto, l'uomo si è ricomposto, ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato. «Non ho fatto nulla» si è giustificato mentre veniva portato in caserma per l’interrogatorio.
«Grazie alla collaborazione del personale della scuola - ha spiegato il capitano Salvatore Gibilisco - siamo riusciti a bloccare questa persona. Le prove? È stato filmato».
Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 13:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA È finito in manette per atti osceni in luogo pubblico, con l’aggravante della presenza di minori, il cubano di 33 anni, sposato, residente a Castelfranco senza precedenti, protagonista della scabrosa vicenda.
L’uomo è stato già rimesso in libertà dal giudice in attesa del processo. L'episodio risale alle 16 di venerdì, davanti alla scuola materna in via Verdi. Testimoni, loro malgrado, dei bollenti istinti dell’uomo, anche parecchi genitori inorriditi.
Ma la testimone chiave è la bidella della scuola che attorno a quell’ora, mentre i bambini stavano uscendo dalla struttura e lei si stava preparando per pulire le aule, ha visto tutto. Poco prima di mettersi al lavoro ha deciso di uscire sulla scala d'emergenza del secondo piano per fumare una sigaretta e vedere i bambini sgambettare via con le mamme dopo una giornata di scuola.
Una scena rilassante che subito si è trasformata in "hard core" quando all’interno dell'auto parcheggiata proprio a ridosso del cancello, la donna ha notato il 33enne con pantaloni e mutande abbassati, occhi chiusi. Superato il primo imbarazzo la donna non ha perso il sangue freddo: ha filmato la scena con il cellulare per qualche secondo e poi ha chiamato i carabinieri. Nel giro di pochissimi minuti sul posto si è portata un'auto della radiomobile che si è fatta largo tra i genitori in attesa. Quando i militari sono arrivati davanti all’auto, l'uomo si è ricomposto, ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato. «Non ho fatto nulla» si è giustificato mentre veniva portato in caserma per l’interrogatorio.
«Grazie alla collaborazione del personale della scuola - ha spiegato il capitano Salvatore Gibilisco - siamo riusciti a bloccare questa persona. Le prove? È stato filmato».
