La parrocchia contro il municipio: «Cantieri non concordati». Bloccati i lavori per la nuova viabilità e la rimozione delle barriere architettoniche davanti alla chiesa

Giovedì 18 Aprile 2024 di Claudia Borsoi
I cantieri davanti alla chiesa di San Giacomo di Veglia a Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO (TREVISO) - La parrocchia di San Giacomo di Veglia ha scritto al municipio: i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche in corso in piazza Fiume, sul retro della chiesa che è area di proprietà parrocchiale data in comodato al Comune, dovevano essere concordati. Per questo, preso atto della missiva, il Comune ha deciso di stopparli e di ripristinare lo stato originario. «Si cercava di dare più rispetto alla canonica, allontanando di un metro il percorso stradale, quindi spostandosi nella piazza che è parrocchiale – spiega il sindaco Antonio Miatto -.

Preso atto della lettera, ora riportiamo la strada dov’era, vicina alla canonica». Nella lettera la parrocchia ha lamentato come ancora una volta, prima durante l’amministrazione Tonon, ora con quella Miatto, si sia dato corso ad interventi nell’ambito della piazza e della chiesa senza che ci fosse una condivisione.

MANCATA COMUNICAZIONE

Della questione, dei cittadini di San Giacomo hanno informato le liste Mirella Balliana Sindaco e Rinascita Civica-Partecipare Vittorio. «Nella missiva – spiegano – vengono avanzate questioni di metodo e di merito. Nel metodo, perché il piazzale ove i lavori sono in corso è di proprietà della parrocchia, benché in comodato d’uso al Comune. La giunta però non si è premurata di comunicare alcunché al proprietario. Quest’inazione rappresenta una condotta decisamente grave, sotto ogni punto di vista. Nel merito, perché la soluzione di viabilità implementata dalla giunta viene ritenuta sbagliata e pericolosa».

I NODI

«La nuova viabilità prevede l’adozione di sensi unici. Ciò impone un importante aumento del traffico pesante lungo la stretta via di fronte la canonica per i collegamenti fra SS 51 (via Caviglia) e SP 71 (via Isonzo). La soluzione, pur migliorativa relativamente all’attuale situazione in via San Fermo, comporta evidentissime negatività per il centro di San Giacomo dal punto di vista ambientale, della sicurezza dei pedoni e dello stesso parroco e del traffico all’altezza dell’incrocio con via Mezzavilla, una volta considerati gli spazi di manovra necessari a veicoli di tali dimensioni». Quanto allo stop dei lavori davanti alla canonica e al ripristino, le liste che sostengono Balliana evidenziano l’aggravio di spesa per i cittadini e una scarsa capacità di programmazione. «Nel presentare pieno appoggio alle istanze avanzate dalla parrocchia di San Giacomo, chiediamo alla giunta di fermare con assoluta urgenza e di riconsiderare le azioni realizzate nell’area, avviando un confronto rispettoso e partecipato con i portatori d’interessi diffusi» concludono.

Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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