Dinca scompare, torna a casa dopo aver percorso 60 km

Domenica 27 Gennaio 2019 di Laura Bon
Dinca scompare, torna a casa dopo aver percorso 60 km
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VOLPAGO - Da Volpago, era scomparsa una settimana fa. A Volpago è tornata venerdì sera, fra le braccia della sua padrona, Antonia Soligo. Dopo essersi allontanata per non meno di sessanta chilometri. La storia del pastore tedesco Dinca, una femmina di quattordici mesi, non può non commuovere chi ama gli animali, nonostante presenti qualche lato oscuro. Era domenica pomeriggio di sette giorni fa quando Antonia si è recata a passeggio lungo la presa 15, in località Venegazzù. Con lei due cani, un bastardino e, appunto Dinca, il suo pastore tedesco. Un cane dal significato speciale per la donna. È nato infatti, dallo stesso padre, due giorni dopo la morte di un altro animale, avvelenato da alcuni bocconi sul Montello. Per Antonia non veder tornare Dinca ha rappresentato il ripetersi di un incubo. Di fronte a lei si è materializzato infatti lo spettro di quei maledetti bocconi. Immediata la segnalazione di Antonia sul web ma anche agli organi istituzionali. E immediate le segnalazioni a catena, di fronte ad avvistamenti avvenuti quasi subito.
 
LE SEGNALAZIONI«Già domenica sera -spiega la donna- Dinca era stata avvistata fra Ramera e Vazzola, lungo il Monticano. Dei ragazzi l'hanno fotografata lungo il fiume. Sembrava aspettasse qualcuno. Di lì non si muoveva». Nessuno, però, per parecchi giorni è riuscito a prenderla. Non è chiaro neppure come i mezzi dell'Usl, coinvolti nelle ricerche, siano riusciti a identificarla con il microchip senza però bloccarla. Dinca, infatti, di estranei non voleva saperne. Lei voleva Antonia e, secondo il veterinario consultato dalla donna, probabilmente stava tentando di tornare a casa. Allontanandosi, però, sempre più. Tanto che, fra avvistamenti e successive sparizioni, è stato alla fine della settimana che finalmente qualcuno è riuscito a recuperare Dinca. Era finita a Brugnera e da lì è stata condotta al canile di Villotta di Pordenone. Dove, venerdì sera, la sua padrona l'ha abbracciata e riportata a Volpago.
Ma i dubbi ci sono. «Come ha potuto Dinca -si chiede Antonia- nell'arco di poche ore arrivare a Vazzola? Attraversare Ponte della Priula e raggiungere il Monticano? Anche secondo il veterinario ciò è impossibile. La sensazione è che qualcuno possa averla presa, trasportata in auto e poi scaricata, dopo aver visto che ha il microchip e quindi è identificabile. Indubbiamente però sono contenta».
 
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