Camionista guida per 12 ore di seguito e finisce contro un passaggio a livello

Domenica 10 Giugno 2018 di Elena Filini
Un passaggio a livello lungo viale Orleans a Treviso
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TREVISO - L’incidente è stato evitato. Ma la tragedia vera sono le condizioni di lavoro di molti camionisti dell’Est europa: turni massacranti, riposi inesistenti e trucchi nel tachimetro per aggirare le normative. Poi, improvvise, la stanchezza e la perdita di lucidità. Sono queste le ragioni alla base dell’incidente accaduto due mattine fa in via Orleans quando un autista bulgaro cinquantenne, alla guida di un tir che trasportava materiali plastici è andato a cozzare contro il passaggio a livello di via Orleans.  L’uomo infatti, accedendo nell’area del centro, vietata al transito dei mezzi pesanti non autorizzati, è andato a scontrarsi contro le barriere del passaggio a livello all’incrocio con via Cacciatori.

Immediatamente due pattuglie del nucleo operativo della polizia locale hanno attivato la procedura per ripristinare la circolazione stradale facendo rimuovere rapidamente il bilico incidentato e prestando aiuto alla polizia ferroviaria nelle operazioni di reintegro delle barriere del passaggio a livello. Non ci sono state infatti, ripercussioni sul traffico cittadino né ferroviario. Il successivo controllo degli agenti sul veicolo e sul suo conducente, ha subito individuato le ragioni del sinistro: il bulgaro, assunto da appena una settimana da una ditta austriaca con un contratto a tempo determinato, aveva guidato per oltre dodici ore in un giorno per raggiungere più velocemente la sua destinazione, una ditta in provincia di Conegliano.

Ma la normativa dedicata alla salvaguardia della sicurezza del trasporto pesante su strada prevede che, dopo nove ore di guida, il conducente interrompa l’attività lavorativa per almeno undici ore. Negli ultimi tre giorni però, l’uomo non aveva completato nemmeno un riposo giornaliero regolare. Al conducente sono stati ritirati i documenti di guida fino alle 21 di ieri sera: l’uomo così ha dovuto recuperare i periodi di riposo non effettuati.

Le arie violazioni commesse hanno comportato la decurtazione di 35 punti dalla patente sanzioni per oltre 1.200 euro, che il conducente ha dovuto pagare subito nelle mani degli agenti intervenuti sul posto, come previsto dalla normativa sui veicoli stranieri. Le verifiche sulle violazioni sono state rese possibile quasi in tempo reale grazie al Police Controller, un software di nuova generazione, dedicato all’analisi dei dati relativi ai tempi di guida e di riposo dei conducenti dei veicoli industriali, registrati dai cronotachigrafi installati sugli autocarri. Il nuovo sistema informatico è in grado inoltre, di rilevare le sempre più frequenti manomissioni dei cronotachigrafi, atte ad eludere la normativa europea dedicata alla sicurezza del trasporto pesante su strada.
Ultimo aggiornamento: 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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