TREVISO - Il rapporto dei trevigiani con i cosiddetti servizi a rete - acqua, energia elettrica, luce telefonia - resta spesso tormentato. Lo confermano le bollette per un valore complessivo di centomila euro contestate ogni anno. Su un totale di circa un milione di euro annui in regione, quella della Marca non è l'entità maggiore tra le province venete (appannaggio di Venezia, con 150mila euro), ma è comunque in aumento. Tranne poche eccezioni, non si segnalano singoli casi clamorosi - sottolineano dall'Adicosum, associazione dei consumatori vicina alla Cisl - piuttosto un micro-contenzioso frequente e diffuso. Fatture sovente incomprensibili, abbonamenti automatici a servizi non richiesti, interminabili attese ai call center, fanno la loro parte. Ma tra le cause, vi è anche la superficialità con cui numerosi utenti sottoscrivono documenti ed accettano offerte. Un esempio classico? I contratti a tariffa mensile fissa. Molti non considerano che quel canone è valido entro una determinata soglia di consumi. Superata la quale, scattano sovrapprezzi spesso ingenti. Salvo poi disperarsi alla prima bolletta dal saldo inaspettato...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".