TREVISO - Una recente pronuncia giudiziaria segna un primo punto a favore (il giudice ha ordinato di risarcire una delle vittime), ma la bomba resta innescata. E l'esplosione rischia di coinvolgere un gran numero di famiglie anche nella Marca: sarebbero almeno un migliaio i trevigiani che negli anni scorsi hanno sottoscritto con la banca inglese Barclays un mutuo indicizzato al franco svizzero. E che ora si ritrovano a fare i conti con rate sempre più pesanti e un capitale da restituire che, paradossalmente, anche dopo anni di versamenti continua a superare di gran lunga l'importo iniziale ricevuto in prestito. A rilanciare l'allarme è l'associazione Tuconfin, costituita proprio da risparmiatori incappati in questo prodotto finanziario: «Quello che è stato proposto come un comune mutuo casa, in realtà nasconde un derivato, ma nessuno l'ha spiegato».
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