NERVESA - «Bagni vietati nel Piave. Ma controlli impossibili». In connessione con il caldo di questi giorni, il fiume è preso d'assalto da ragazzi e famiglie. Un rituale che ogni anno si ripete, in modo festoso fino a quando il fato non ci mette lo zampino. E un momento di disattenzione o un'insidia nascosta fra le acque portano alla tragedia. Un anno fa è successo, proprio a Nervesa. E il sindaco Fabio Vettori ricorda ciò che tutti dovrebbero tener presente. «Sul Piave c'è il divieto di balneazione - afferma - sappiamo che in molti non lo rispettano, ma tutti devono essere consapevoli che se si immergono lo fanno a loro rischio e pericolo». Purtroppo, però, se ne parla solo quando si verifica il dramma. Non sarebbe preferibile un'opera di prevenzione? «Io non ho personale da mandare a fare controlli -continua Vettori- nessun Comune ce l'ha e tanto meno il Genio civile, sotto la cui competenza rientra l'area del Piave»...
Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 16:41
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