Baby gang a Carbonera. Un gruppetto di vandali distrugge le luci cittadine. Il sindaco furioso: «Teneteli in casa»

Martedì 13 Febbraio 2024 di Valeria Lipparini
Baby gang a Carbonera. Un gruppetto di vandali distrugge le luci cittadine. Il sindaco furioso: «Teneteli in casa»

CARBONERA (TREVISO) - Un altro atto vandalico a Mignagola, frazione di Carbonera. La notte tra domenica e lunedì ad essere presi di mira da un gruppo di minorenni sono stati i punti luce che illuminano i cancelli delle case lungo via Carducci. Qualche lampioncino è stato completamente divelto e distrutto, qualche altro è stato piegato, i fili elettrici ancora attaccati al corpo centrale.

Ma il danno c’è ugualmente (come si può vedere dalla foto). Non è la prima bravata che, stando a testimoni, sempre lo stesso gruppo di minorenni mette in atto a Mignagola. 


I PRECEDENTI
Hanno già danneggiato le recinzioni di alcune abitazioni private oltre a quello dell’oratorio. Hanno spaccato i servizi gienici dell’oratorio e sporcano ovunque, imbrattando con immondizie e vernici. Giusto per ricordare, giovedì scorso due dei soliti minorenni hanno trasformato le auto parcheggiate in bersagli da centrare con mattonelle rotte. Cose se fosse un videogioco, o un insano divertimento a spese di due ignari proprietari delle vetture che le avevano parcheggiate vicino al circolo parrocchiale. I due sono stati individuati da una pattuglia dei carabinieri e non hanno saputo spiegare la ragione del loro stupido gesto. I militari dell’Arma li hanno identificati e adesso rischiano due denunce: una per danneggiamento aggravato e l’altra per invasione di terreni ed edifici. I due vandali, in tarda serata, hanno scavalcato la recinzione del circolo “Noi di Mignagola”, hanno raggiunto il terrazzo e da lì hanno bombardato le auto sottostanti con delle mattonelle che avevano raccattato da un bidone dei rifiuti.


IL PRIMO CITTADINO
Il sindaco, Federica Ortolan, sbotta: «Sappiamo chi sono, si tratta di ragazzini, tutti minorenni e italiani, che sono stati identificati dai carabinieri. Abbiamo informato le rispettive famiglie e abbiamo fatto anche di più perchè abbiamo offerto dei percorsi educativi con psicologi ed educatori del Comune. Devono capire che quello che stanno facendo non va bene e devono imparare ad incanalare la loro energia, se non vogliamo parlare di rabbia, in un modo più costruttivo».
Insieme al sindaco si levano le voci dei residenti. Ormai stanchi. «Saranno i soliti che l’altra sera hanno rubato un estintore da un garage. Si divertono così» dice la signora Adriana. Mentre Fabiola: «È una vergogna. È brutto da pensare e da dire, ma i genitori dove sono?». Il sindaco lancia un appello: «Chiedo ai genitori di tenere in casa i loro figli la notte. Non riusciamo ad arginare la loro voglia di distruggere tutto e visto che sono minorenni prego le famiglie di sorvegliarli e di far sentire che i genitori ci sono».

Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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