Paura di Valentina tra morti e feriti
«Scampata per un pelo»

Martedì 18 Agosto 2015 di Giorgia Pradolin
Valentina Bortoletto
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TREVISO - «Un boato fortissimo e secco, poi la paura, il pensiero che poteva trattarsi di un grosso incidente».







A circa 200 metri da dove è esplosa la bomba nel centro di Bangkok stava cenando Valentina Bortoletto, 25 anni di Villorba, in provincia di Treviso, assieme al fidanzato. I due si trovano nella capitale tailandese per terminare la loro vacanza, e domani faranno ritorno in Italia, sani e salvi.



«Erano le 19 (ora locale) e stavamo cenando al settimo piano di un enorme centro commerciale quando abbiamo sentito la tremenda esplosione - racconta Valentina al telefono da Bangkok - ho avuto molta paura, era la prima volta nella mia vita che sentivo scoppiare una bomba. Ci siamo affacciati dall'alto ma non siamo riusciti a vedere niente, allora abbiamo pensato potesse trattarsi di un grosso incidente nella zona sottostante, molto trafficata».



Proprio in quella zona però successive investigazioni delle autorità Thai hanno permesso di scorgere una persona giovane che ora è sospetatta di avere abbandonato una zainetto forse con dentro l'esplosivo.







Una volta scesi in strada però, i due giovani hanno immediatamente capito cos'era successo, la scena lasciava poco spazio alla fantasia. «C'erano vetri ovunque - descrive la ragazza - la gente scappava urlando, abbiamo visto la Polizia e l'ambulanza, tutta la zona transennata e il panico. Una situazione irreale». Il giro turistico dei fidanzatini si era svolto un paio d'ore prima proprio nel tempio, a ridosso di dove poi è esplosa la bomba, quando si dice il destino.



«Noi, per fortuna, stiamo bene - aggiunge la 25enne - ma se la bomba era davvero situata vicino al santuario di Erawan, l'abbiamo scampata di poco, eravamo passati di lì poco prima».

Valentina lavora a Venezia come addetta stampa della «Marsilio Editore» e ha raccontato i momenti successivi all'attentato nella capitale della Thailandia in diretta dal suo profilo Twitter. «Quando abbiamo visto le transenne non ci siamo avvicinati, ci hanno parlato di un'altra bomba da disinnescare, di un'ottantina di feriti e di brandelli di carne per strada. Quell'area è completamente turistica, quindi la bomba era rivolta ai turisti, la cosa terribile è che i turisti eravamo anche noi».



Per i due, ieri notte, non deve esser stato facile addormentarsi: «La città ora sembra avvolta da un silenzio irreale - scrive Valentina a mezzanotte (ora locale) su Twitter - qui è notte, si prova a dormire».
Ultimo aggiornamento: 14:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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