Amedea a 103 anni fa il vaccino al suo medico di base

Domenica 25 Novembre 2018
Amedea a 103 anni fa il vaccino al suo medico di base
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MASERADA (TREVISO) - Vaccinarsi contro l'influenza allunga la vita. Amedea Berto ne è la prova vivente. Tanto che Bruno Di Daniel, suo medico di famiglia, l'ha scelta per lanciare sui social una personale campagna a favore dell'immunizzazione. Amedea è la sua paziente più anziana. Ha 103 anni. Il 9 marzo ne compirà 104. Cammina e ci vede ancora benissimo. È solo un po' sorda. Capirai. Venerdì è andata in ambulatorio per fare il vaccino antinfluenzale raccomandato a tutti gli over 65. E si è ritrovata lei a essere immortalata con il camice bianco addosso e lo stetoscopio sulle spalle mentre vaccinava il proprio medico. I ruoli si sono invertiti per una buona causa.
 
LA SENSIBILIZZAZIONE
«Abbiamo fatto una foto per sensibilizzare sul tema della vaccinazione spiega Di Daniel l'hanno scorso ne avevamo scattata una mentre la vaccinavo, sottolineando che aveva 102 anni e che vaccinare allunga la vita. Per la stessa ragione, quest'anno ho pensato di farmi vaccinare io da lei». Chissà che porti bene. Amedea non si è tirata indietro davanti alla piccola siringa. Al posto dell'ago c'era un tappo di gomma. Meglio specificarlo, visto che i vaccini possono essere somministrati solo da medici, infermieri e assistenti sanitari. Ma la sostanza del messaggio non cambia: con una semplice puntura praticamente si azzerano i rischi di complicanze legate all'influenza. È importante per gli anziani, così come per le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e per tutte le persone con problemi di salute cronici. Quest'anno l'Usl della Marca ha acquistato e distribuito ai medici di famiglia oltre 143mila dosi di vaccino, per un investimento di circa 800mila euro. È sufficiente chiedere al proprio dottore. Proprio come ha fatto Amedea.
LA STORIA
Lei è nata nel 1915. All'inizio della Prima Guerra Mondiale. La sua vita non è stata semplice. Nonostante questo, però, gode ancora di ottima salute. Fino a pochi mesi fa la si poteva vedere nell'orto della sua casa di Maserada. E anche quest'anno non ha voluto mancare a un giorno di vendemmia. «È sempre stata vitale e cocciuta racconta la nipote, Mabel non si ferma mai. Anche adesso continua ad andare a prendere la legna, a cucire e a leggere». Da giovane è emigrata in Svizzera per un periodo. Poi è tornata nella Marca durante la Seconda Guerra Mondiale. «C'erano i bombardamenti racconta, ancora lucida e io decisi che se doveva capitare, avrei dovuto morire assieme ai miei familiari». Si è sposata nel 1944. Un matrimonio lungo 59 anni: suo marito è mancato nel 2003, proprio il giorno dopo l'anniversario. Ha avuto tre figli e una lunga serie di nipoti. Il vaccino antinfluenzale allunga al vita. E Amedea ne è davvero la prova vivente. 
M.F.
Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 13:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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