La via è senza cartello: l'ambulanza non trova il malato

Martedì 31 Luglio 2018 di Elena Filini
La via è senza cartello: l'ambulanza non trova il malato
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CASIER - Il padre è malato oncologico, ma l'ambulanza non riesce a trovare l'abitazione perchè non c'è il cartello della via. E per due volte torna sui suoi passi. Una storia diventata pubblica domenica grazie a un post che diventa il paradigma da un lato di come le risorse dei comuni siano ridotte all'osso. Ma insieme di come la modalità di denuncia viaggi prevalentemente sui social. Rallentando, paradossalmente, le soluzioni. Domenica sera sulla pagina Sei di Casier se il sindaco Miriam Giuriati viene chiamato in causa: una famiglia è in ambasce perchè l'anziano padre, residente in una palazzina di via Fermi, per due volte ha rischiato di non essere trovato dall'ambulanza.


 
LA QUERELLE
«Ho ricevuto la figlia il giorno successivo alle 9, scoprendo una situazione che forse poteva essere risolta in anticipo». La donna, che vive all'estero, si è presentata in municipio con la vicina che, di fatto, assiste il genitore. «Mi hanno spiegato che l'uomo, seguito da Advar, non ha problemi con i volontari perchè conoscono l'abitazione. Ma in due casi, dopo due crisi violente, l'ambulanza ha sbagliato strada e hanno dovuto intervenire dei vicini a mò di sentinelle per segnalare il civico». Via Fermi osserva due rientranze. Una al civico 8 e una al 10. Un mese fa il Comune aveva ricevuto una mail con la richiesta di porre una targa, non specificando però il motivo. «Siccome non se ne dettagliava l'urgenza, abbiamo pensato di rimandare poichè non avevamo soldi. Fossimo stati a conoscenza del motivo, avremmo agito in modo da trovare una soluzione alternativa».

I COSTI
Apporre una targa costerà circa 50 euro, ma le risorse dei piccoli comuni sono davvero risicate. Ieri il sindaco si è subito mosso con il comandante della polizia locale. Hanno individuato il punto e il modello. E oggi in Consiglio verrà effettuata la variazione di bilancio per comprare la targa. «Quello che francamente mi stupisce- prosegue Giuriati- è che la vicina di casa del signore è una delle cittadine più attive del comune di Casier. Partecipa a concerti, eventi. E soprattutto ha il mio numero di cellulare». Ma quando il sindaco le ha chiesto perchè avesse atteso e non l'avesse avvisata, ha semplicemente risposto: non volevamo disturbare. «Il messaggio che ho letto su facebook mi ha messo molto in allarme, e ho chiesto subito alla figlia un contatto diretto- precisa il sindaco- se ci fossimo parlati un mese e mezzo fa tutto ora sarebbe risolto. Bisogna che le persone capiscano che i social sono utili ma una telefonata spesso risolve le cose». Un adagio ricorrente: esibire i problemi o le criticità su facebook certo aiuta a ottenere visibilità, ma non è sempre la soluzione più efficace.
Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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