RESANA - A due anni dall'incidente che poteva costargli la vita, si è aperto il processo a carico di Maurizio Cabrele, 59enne padovano di Piazzola sul Brenta. L'uomo, accusato di disastro aereo, ai comandi del suo ultraleggero era precipitato nel giardino di un'abitazione in via Brentella a Resana il 28 dicembre del 2013, dopo aver urtato il camino. L'avvocato Fabio Pinelli, legale di Cabrele, chiede l'assoluzione perché la caduta sarebbe stata causata da un guasto. Ma un testimone dell'accusa ha detto che è possibile che Cabrele abbia chiuso uno dei serbatoi di carburante per rendere il velivolo più stabile e che poi si sia dimenticato di riaprire la valvola, provocando incautamente lo spegnimento del motore.
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