Medico ma senza laurea: l'Asl chiede chiarimenti, l'Ordine lo cancella

Martedì 21 Marzo 2017
Medico ma senza laurea: l'Asl chiede chiarimenti, l'Ordine lo cancella
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TRENTO - Una presunta laurea in Medicina che, in realtà, non era stata conseguita e non ha retto ai controlli. Così Davide Iannone è stato cancellato dall'Albo. Dopo la segnalazione ricevuta nei giorni scorsi dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari della provincia di Trento, e con in mano le informazioni chieste all'Università Federico II di Napoli, l'Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Roma ha concluso le verifiche sul caso del «sedicente medico Davide Iannone. È stata accertata l'insussistenza del titolo di laurea in Medicina e Chirurgia. Pertanto - scrive l'Ordine - con provvedimento in via urgenza del presidente dell'Ordine della Capitale, è stato avviato l'iter di cancellazione dall'Albo».

Iannone vi si era iscritto nel 2009, dopo un cambio di residenza. La cancellazione «verrà ratificata dal Consiglio direttivo nella prossima riunione utile del 13 aprile. Contestualmente - spiega l'Ordine di Roma - è stata avviata la presentazione di denuncia all'autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione medica». «Appena avuta segnalazione dall'Asl di Trento, ove il signor Iannone svolgeva attività come medico, ma senza aver prodotto prova dei necessari titoli per esercitarla, abbiamo avviato la procedura di verifica sul caso - riassume il presidente dell'Ordine di Roma, Giuseppe Lavra - richiedendo all'interessato e all'Università Federico II di Napoli il diploma di laurea che lo stesso Iannone aveva dichiarato mendacemente di aver conseguito in questo ateneo».


«Va comunque precisato che la prima iscrizione all'Albo professionale era avvenuta all'Ordine di Cagliari, che aveva provveduto ad effettuare gli accertamenti istruttori di legge, mentre a noi è arrivata come richiesta di trasferimento di residenza.

Ora, proprio alla luce di quanto emerso, stiamo studiando un percorso di verifica e procedurale delle posizioni iscrittive, affinché - annuncia Lavra - in futuro possano essere prevenuti e, comunque rilevati tempestivamente, casi del genere».

Ultimo aggiornamento: 17:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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