Pista ciclabile da risistemare. Il sindaco paga il conto: «Quasi 10mila euro»

Martedì 21 Maggio 2024 di Annalisa Fregonese
Via Mazzini a Oderzo

ODERZO (TREVISO) - Stelline da rimuovere in via Mazzini: la sindaca Maria Scardellato ha pagato di tasca sua i costi derivanti dapprima dall'esecuzione del pittogramma ed ora dalla sua rimozione, una somma che sfiora i 10mila euro.

Lo ha annunciato lunedì sera in consiglio comunale, rispondendo alla mozione presentata da Marco De Blasis e Maria Angela Ferri, consiglieri del M5Stelle. «Dopo la risposta negativa del ministero abbiamo deciso che le stelline vanno eliminate. Avevamo valutato due possibilità: la prima la bocciardatura di quel pavimento che è una lavorazione piuttosto costosa – ha spiegato la sindaca - Oppure l'eliminazione sempre tramite bocciardatura solo delle stelline che sono sulla pista ciclabile. Abbiamo optato per la seconda soluzione che, sia pure in maniera ridotta mantiene il senso estetico di un intervento che tramite l'introduzione dei limiti di velocità e le piccole aiuole, vuole migliorare la vivibilità di un angolo della città. Il lavoro verrà eseguito a breve». I costi riguardano sia l'esecuzione delle stelline sia la cancellazione.

I COSTI

«Il costo dell'intervento comprensivo del rifacimento della segnaletica con Iva è di 8605 euro; a questa cifra va aggiunto il costo per la realizzazione delle stelline pari a 5154 euro, per un totale 13760 euro – ha dettagliato Maria Scardellato - L'assicurazione della professoressa Viganò riconosce un 30% del danno e la professoressa ha già anticipato tale quota. L'altro 70% (pari a circa 9630 euro ndr) l'ho già versato io nelle casse del comune perchè, visto che la cifra non è elevatissima, ho potuto e voluto farlo per il bene del comune, per non far perdere tempo ed energia con contestazioni e magari questioni legali che metterebbero gli uni contro gli altri e distoglierebbero dall'attività operativa. Quando si lavora tanto si può anche sbagliare e mi auguro che la paura di sbagliare non si trasformi in paralisi dell'attività. Spero tanto che i nostri dipendenti comunali che, come ho sempre detto lavorano davvero tanto, possano continuare a farlo in serenità».

LA SPIEGAZIONE

Dal canto loro i consiglieri De Blasis e Ferri hanno puntualizzato di non volersi accanire sul tema, bensì di aver chiesto chiarezza specie per le regole che normano l'area fra le vie Mazzini e delle Grazie. Un quadro che la sindaca ha delineato nel dettaglio. «Si è scelto di trasformare l'incrocio in un'area residenziale così come definito dal codice della strada. Come ci si debba comportare là dentro è tuttora definito da limiti di velocità, da un apposito cartello che significa area promiscua». La progettista aveva detto al comune che riguardo al pittogramma, interventi simili erano stati realizzati in Italia e all'estero. «Per rendere immediatamente riconoscibile la diversità di questo spazio, non disponendo di budget elevati necessari per realizzare un porfido al Gattolè o in piazzale Europa, si è scelta un'asfaltatura con inerti di porfido ed è stato sull'asfalto un intervento di carattere sperimentale ma leggero e facilmente reversibile» conclude la sindaca. Ma non è segnaletica, quindi le stelle vanno rimosse, almeno in parte. Nel frattempo sono state sistemate le aiuole, dove sono state messe a dimora nuove piante, aumentando così la gradevolezza dei luoghi.

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