VENEZIA - Il loro caso è approdato stasera in tv a "Chi l'ha visto?" dopo che l'assocazione Itaka (l'omologa della nostra Penelope) ha lanciato l'allarme per i due giovani polacchi Lukasz Pawel Libera (19 anni) e Agata Ewa Brandys (appena maggiorenne) che si trovavano a Venezia prima di sparire nel nulla 13 giorni fa: dal 30 settembre scorso infatti non si è più saputo niente di loro anche se si sarebbe trattato di un allontanamento volontario a giudicare dal fatto che la prefettura veneziana non sarebbe ancora stata informata dalle autorità polacche. Comunque Agata e Lukatz compaiono sul sito ufficiale della polizia polacca, con tanto di foto e dettagli per un possibile riconoscimento. Al nostro giornale è giunta una segnalazione di avvistamento ad Adria (Rovigo).
Sulla scheda dei due giovani non viene però riferito - inspiegabilmente - l'ultimo luogo in cui si trovavano nel momento in cui sono stati visti l'ultima volta, ma l'associazione Itaka (anche su Facebook) ha rilanciato le immagini sottolineando appunto che si trovavano a Venezia. Lukasz Libera è domiciliato a Pszczyna vicino a Katowice. E' del 1997 e al momento della scomparsa indossava jeans denim blu, maglietta bianca con maniche corte, camicia grigia, scarpe sportive Adidas. E' alto circa 180 centimetri e ha gli occhi azzurri. E' magro e i capelli corti rossi.
Il commissariato di Katowice sta però indagando anche sulla scomparsa dell'amica di Lukasz, Agata Brandys. E' una 18enne domiciliata a Pawlowice, città peraltro vicina a Pszczyna, ed è alta circa 165 cm, occhi azzurri e i capelli lunghi e neri. Al momento della scomparsa indossava una felpa nera, jeans grigi, stivali grigi e una giacca col cappuccio nera.
AVVISTATI AD ADRIA - Una nostra lettrice polesana, M. C., questa sera ci scrive: «La settimana scorsa mercoledì o giovedì mi trovavo in giro per Adria con il mio cane e mi hanno avvicinata un ragazzo e una ragazza giovani che parlavano straniero e che somigliano molto ai due della foto; mi han chiesto il modo per raggiungere Venezia e io ovviamente ho indicato il treno ma loro volevano raggiungerla in autostop»
