ROVIGO - Sindacato sul piede di guerra per la disposizione dell’Ulss 18 che impone un test di igiene personale a ciascuno dei 1.500 infermieri e operatori socio-sanitari in servizio nell’azienda sanitaria. «Un provvedimento ai limiti della decenza», protestano i rappresentanti sindacali dei dipendenti sanitari, che hanno già ribattezzato la verifica come un "test dell’ascella". Le valutazioni del grado di "igiene personale" di ognuno dei lavoratori verrà effettuato, precisa l’Ulss, sulla scorta di precisi "indicatori". «Non è ancora chiaro - ironizzano i sindacalisti - se verranno utilizzati degli "annusometri" o personale dotato di particolare fiuto...»
Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 15:23
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