Fare la spesa con Fido? Giammai, da oggi in vigore il divieto

Martedì 1 Agosto 2017 di Andrea Gardina
Fare la spesa con Fido? Giammai, da oggi in vigore il divieto
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ROVIGO - L'ultima polemica nel spesso tormentato rapporto animali-esercizi commerciali arriva direttamente da Padova, ma è destinata ad avere conseguenze generali in tutta Italia, Polesine compreso. Al centro del contendere la polemica generatasi tra i supermercati del gruppo Pam e la Lega antivivisezione animali sugli accessi dei cani all'interno delle strutture, che da oggi saranno ufficialmente vietati. E come reagiscono a una tale presa di posizione alcune delle principali strutture commerciali nella zona di Rovigo?
«Da tempo ci siamo attivati con cartelli di divieto e se vediamo un cliente con un cane cerchiamo di invitarlo ad uscire - conferma il direttore dell'Alìper di viale Porta Adige, Luciano Mantovani - Sono misure che abbiamo sempre adottato in linea di massima, chiudendo un occhio solo per cani di piccola taglia che sono di fatto portati in braccio o in borsa dai padroni. Questo per il supermercato, mentre l'accesso è consentito in galleria e non mi sembra vi siano negozi che lo vietino. Da tempo indicazioni in merito erano arrivate dall'Ulss di Rovigo che non ci permettono l'ingresso di cani nelle zone dove vengono conservati e venduti gli alimenti».
Una direttiva che, di fatto, non rappresenta nulla di nuovo in materia, tant'è che semplicemente riprende le indicazioni europee del 2004 e ciclicamente il ministero della Salute le rammenta con varie circolari, l'ultima del 27 marzo scorso, poi reiterata ulteriormente a giugno in seguito alla protesta attivata dalla Lav che vorrebbe i piccoli amici all'interno di tutte le strutture. Il regolamento dell'allora Cee sulla disciplina dell'igiene e della sicurezza dei prodotti alimentari vuole portare alla predisposizione di procedure adeguate per controllare gli animali infestanti ed impedire a quelli domestici di accedere ai luoghi dove gli alimenti sono preparati, trattati o conservati.
«Non entriamo nel merito della polemica, ma nei nostri negozi gli animali sono tenuti all'esterno, salvo quelli di piccola tagli portati all'interno di un trasportino. D'altronde così prevedono le norme vigenti, al fine di garantire la protezione degli alimenti da forme di contaminazione - conferma il responsabile dell'ufficio igiene e sicurezza del gruppo vicentino Unicomm, Pietro Ferrato, che gestisce tra gli altri il Famila di Rovigo - Il contrasto è nato quando alcune Regioni hanno legiferato in merito al benessere animale, tentando di garantire l'accesso a tutti i luoghi pubblici agli animali domestici, andando però in contrasto con le norme comunitarie. Le indicazioni del ministero della Salute sono molto chiare e noi come sempre le rispettiamo, anche perché noi stessi possiamo essere soggetti a sanzioni in caso di mancata osservanza». Simile a quella dell'Aliper e duplice pure la situazione nel centro più frequentato, La Fattoria, nella frazione di Borsea. «Per noi non cambia nulla - conferma il direttore della struttura, ma non del supermercato, Marco Cavallaro - Da dieci anni siamo tra i pochi a consentire l'accesso agli amici a quattro zampe. Certo, contiamo sempre nella buona educazione dei padroni affinchè puliscano in caso di sporco e portino i cani a passeggio con guinzaglio e museruola». Vietato, invece, l'ingresso nella zona commerciale Despar dove sono presenti alimenti e bevande.
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Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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