Fa spendere meno al Comune, sindaco "rischia" la condanna

Giovedì 1 Giugno 2017 di Angela Pederiva
Il comune
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ROVIGO - Mettiamoci nei panni del sindaco di Pettorazza Grimani, piccolo centro in provincia di Rovigo. Pochi abitanti (1.617 secondo l'ultimo censimento), pochi dipendenti comunali (quattro), pochi soldi (l'intero bilancio è di 1,6 milioni), pochi mezzi municipali (tre). Ma anche tanta rabbia, visto che se Gianluca Bernardinello si ostinerà a fare in modo che la collettività possa risparmiare un po' di quattrini, rischierà beffardamente di vedersi contestare il danno erariale, come ha appreso amaramente lunedì da una deliberazione della Corte dei Conti.

Bernardinello, 44 anni di cui otto trascorsi indossando la fascia tricolore, lo dice subito: «Non ce l'ho con i magistrati, tenuti ad applicare le norme, ma con i legislatori, che le scrivono senza un briciolo di buon senso». Le regole in questione sono quelle che disciplinano l'acquisizione centralizzata di beni e servizi, da parte delle pubbliche amministrazioni, tramite le centrali di committenza ed in particolare la Consip, società in house del ministero dell'Economia. Previsto tale iter anche per  i carburanti «prevedendo la nullità dei contratti stipulati in violazione di tale obbligo, oltre ad una connessa ipotesi di responsabilità disciplinare e per danno erariale in capo agli autori della violazione» ricorda la sezione regionale  della magistratura contabile, nel parere emesso su istanza del sindaco. «Avevo interpellato la Corte dei Conti o per capire se fosse possibile continuare a comprare sul libero mercato il gasolio e la benzina per i nostri 3 veicoli, dato che i prezzi convenzionati con lo Stato sono molto più alti di quelli praticati dai distributori locali». 


Ultimo aggiornamento: 20:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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