Ruberto: «Confido che Nalin dimostrerà la sua innocenza»

Martedì 12 Dicembre 2017
Davide Nalin
ROVIGO - «In questi tre anni si è sempre dimostrato un bravo magistrato, preparato, scrupoloso, diligente, studioso, disponibile e rispettoso della dignità altrui e delle garanzie degli indagati: confido che possa far emergere la propria estraneità a quanto gli viene contestato, ma ovviamente non posso entrare nel merito della vicenda che è oggetto di valutazioni degli organismi preposti».
Non è una semplice difesa d'ufficio quella del Procuratore capo di Rovigo, Carmelo Ruberto, nei confronti del sostituto Davide Nalin, finito invischiato nel caso dalla rilevanza mediatica nazionale, che ha visto un magistrato del Consiglio di Stato, Francesco Bellomo, destituito dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa dopo che è emerso come alle ragazze che frequentavano il corso di formazione al concorso in magistratura, organizzato dalla sua società Diritto e Scienza, venissero imposte clausole legate alla scelta del fidanzato, al divieto di sposarsi, all'obbligo di indossare minigonne e trucco marcato in occasioni particolari.

IL MAGISTRATO
Nalin, collaboratore di Bellomo, si occupava della redazione della rivista Diritto e società, nella quale, secondo quanto emerso, sarebbero confluite anche vicende private legate alla vita personale delle frequentanti del corso. Lo stesso Nalin, secondo quanto riferito da una ragazza, si sarebbe occupato di fare da intermediario dra Bellomo e le sue fiamme chiedendo foto o particolari intimi alle corsiste.
Il giovane sostituto procuratore rodigino si trova sotto procedura del Csm con la richiesta di sospensione cautelare dalle funzioni e dallo stipendio firmata il primo dicembre scorso dal procuratore generale della Cassazione Pasquale Ciccolo. La decisione sarà presa venerdì.
 
Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 10:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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