Asili nido e materne vietati ai no-vax. Linea dura del Comune: vaccini o casa

Martedì 14 Agosto 2018 di Alberto Luchin
Asili nido e materne vietati ai no-vax. Linea dura del Comune: vaccini o casa
ROVIGO - A Rovigo si rispetta la legge e negli asili comunali chi non è vaccinato non entra. A spiegarlo è l’assessore all’Istruzione e al Bilancio Susanna Garbo, appellandosi al fatto che «finché ci sono le leggi queste vanno rispettate». In questo periodo estivo, quando manca meno di un mese all’inizio dell’anno scolastico (il 12 settembre suoneranno le campanelle), sta infuriando la battaglia degli “antivaccinisti”.  Alcuni genitori ritengono che con le iniezioni praticate ai propri figli vengano inoculate nell’organismo anche sostanze tossiche dannose, addirittura che vi siano microrganismi in grado di modificare o persino plasmare le menti per portare l’individuo ad un certo scopo. “Teorie del complotto” che sono state a più riprese smentite dalla comunità scientifica con i fatti, ma che hanno comunque attecchito nelle menti di alcune madri e alcuni padri, costringendo il Sistema sanitario nazionale e l’Ordine dei medici a intervenire con una sensibilizzazione, prima, e con un obbligo di legge, poi.
DECRETO LORENZIN
Durante il precedente governo Gentiloni, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha imposto la vaccinazione obbligatoria per tutti i bambini e di poter prendere parte alle lezioni scolastiche solo previa esibizione del certificato di vaccinazione. In Veneto sono complessivamente 85.676 i soggetti inadempienti tra bambini e ragazzi, di età compresa tra gli 0 ed i 16 anni. Di questi, 22.311 sono in età pre-scuola dell’obbligo, ovvero tra gli 0 ed i 6 anni. Per quanto riguarda il Polesine sono 3.569 i bambini e ragazzi dagli 0 ai 16 non vaccinati, di questi 706 dagli 0 ai 6 anni che quindi non frequentano la scuola dell’obbligo.
OBBLIGO DA MODIFICARE
Ora che la politica si appropriata di questo tema, con gli antivaccinisti più vicini a Movimento 5 Stelle e gli altri diffusi negli altri partiti di centrosinistra e parte del centrodestra, alcuni Comuni italiani hanno deciso di violare la normativa, riferendosi al fatto che dall’attuale ministro Giulia Grillo sta seriamente valutando di modificare l’obbligo.
PALAZZO NODARI
Su questo è intervenuta l’assessore rodigina Garbo che ha detto che nelle scuole comunali rodigine si seguirà quanto recita la norma vigente: «Seguiamo le indicazioni di legge: finché non ci saranno ulteriori novità si va avanti così, sembra difficile che per il nuovo anno scolastiche avvengano delle modifiche. Io sono una madre che ha fatto vaccinare sua figlia e tende a rispettare le persone: in questi giorni ho sentito il caso della una bambina immunodepressa, mi piacerebbe fossero i genitori che rispettano le esigenze di tutti». È bene ricordare, però, che il profilo di “soggetto inadempiente” non coincide con quello di soggetto non vaccinato o addirittura di soggetto contrario alle vaccinazioni, ma spesso rappresenta un soggetto che non è in regola o semplicemente in ritardo col numero corretto di dosi o con tutte le vaccinazioni previste. Detto questo, a Rovigo l’obiettivo dell’Amministrazione è di seguire con attenzione il tema, sempre tenendo ben presente le leggi dello Stato: chi non è in regola con le vaccinazioni rimarrà fuori dagli asili comunali.
Ultimo aggiornamento: 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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