Per Moggi in piazza il Coni annuncia carte bollate: «Chiederemo i danni»

Sabato 25 Agosto 2018 di Riccardo Pavanello
Luciano Moggi e il vicesindaco di Rovigo Andrea Bimbatti
4
ROVIGO - Juventus contro Inter? Ronaldo contro Juliano? Era rigore oppure no in quel famoso derby d’Italia? Qui non c’entra nulla la rivalità fra le due storiche nemiche del calcio italiano. Qui, di mezzo, ci sono Coni e Comune di Rovigo a seguito della serata di mercoledì in cui in piazza Vittorio Emanuele è stato ospite Luciano Moggi.
VIGILIA ARROVENTATA
Già aveva suscitato non poche polemiche la presenza dell’ex dirigente bianconero in città per le annoverate questioni legate a Calciopoli.  Un personaggio del genere, chiaramente, non poteva non portare attrito e chiacchiere da bar e all’eterna rivalità fra interisti e juventini, ai sotterfugi del calcio sporco e malato, agli scudetti vinti, revocati o a quelli di cartone. Insomma, storie trite e ritrite in questi anni post 2006. Sembra proprio che attorno all’ex dirigente bianconero non ci sia mai pace.
PRESA DI DISTANZA
Coni nazionale e Coni veneto si sono subito presi la briga di precisare che, della manifestazione rodigina, non ne hanno mai patrocinato le serate. Il Coni nazionale ha preso le distanze via Twitter, quello regionale attraverso un’intervista al quotidiano online Padovaoggi.it. Più duro e piccato l’intervento del presidente del Coni regionale Gianfranco Bardelle che, per l’appunto, rilasciando una intervista al quotidiano padovano, lancia strali e non si tira affatto indietro. Minacciando anche di andare per vie legali perché chi ha organizzato la tre giorni sportiva a Rovigo, svoltasi il 21, 22 e 23 agosto, si sarebbe appropriato inappropriatamente del patrocinio del Coni.
PATROCINIO CONTESTATO
Insomma, il “Rovigo Sport Festival” non è stato patrocinato dal Comitato olimpico italiano nazionale: locandine e pubblicità sbagliata che hanno mostrato anche il logo del Coni. Il Comitato olimpico tramite il profilo Twitter ufficiale e all’indomani della serata con “Big Luciano”, ha twittato “Si precisa che né il Coni Nazionale né @giomalago (Giovanni Malagò, presidente del Coni nazionale, ndr) hanno mai concesso il patrocinio al Rovigo Sport Festival e ai suoi ospiti”. Tweet lanciato giovedì mattina. A questo, per l’appunto, si è aggiunta anche la dichiarazione di Bardelle al sito padovano, con il pezzo firmato da Ivan Grozny Compasso. Raggiunto telefonicamente il presidente del Coni Veneto a Padovaoggi.it dichiara: «Il Coni, io in particolare, non ha dato nessun patrocinio a una manifestazione di questo tipo. Ma dico, scherziamo?». E ancora: «Chi si è appropriato del logo del Coni senza il nostro consenso sarà chiamato a pagarne le conseguenze. Noi non abbiamo dato nessun benestare e non staremo con le mani in mano di fronte a un fatto come questo. Abbiamo già dato mandato agli uffici legali per avviare le procedure dovute. Qualcuno di questo dovrà rispondere. Uno come me - spiega ancora a Padovaoggi.it - che viene dallo sport di base, come pensa che si senta di fronte a un fatto del genere? Come ci si può arrogare il diritto di inventare un patrocinio che mai avremmo dato. Stiamo molto attenti a queste cose noi. Poi personalmente, io che sono per lo sport per tutti, secondo voi vado a patrocinare la presentazione di uno come Moggi che dello sport si è solo servito, che per questo è stato giudicato. Moggi, diciamolo chiaro, con lo sport non ha nulla a che vedere».
CONI PROVINCIALE
Lucio Taschin, presidente di Coni Rovigo, rimanda ogni dichiarazione al rientro dalle vacanze negli Stati Uniti, ma in via informale assicura che nessuna autorizzazione è mai stata data al Comune, nè scritta nè verbale, all’utilizzo del logo del Coni per il Festival. Ora la palla passa a chi ha organizzato l’evento. Ovvero il Comune e l’assessore allo Sport Bimbatti, che si è speso in prima persona per la manifestazione.
Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci