ROVIGO - «Non studio, non lavoro, non guardo la tv. Non vado al cinema, non faccio sport». Quello che cantavano negli anni 80 i Cccp era una sorta di manifesto punk rock. La realtà, purtroppo, sembra essere stata in qualche modo fedele a questa linea: oltre un quinto dei giovani italiani è del tutto inattivo, ovvero non solo ha abbandonato gli studi, ma non ha un lavoro né segue percorsi di formazione per trovarli. Sono i cosiddetti Neet (Not in education, employment or training), ovvero persone che rischiano di avere ruoli marginali nella società del domani. Una forma di rinuncia ad affrontare un mondo del lavoro che non offre prospettive.
Ultimo aggiornamento: 11:26
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