ROVIGO - (M.Luc.) Folle inseguimento di sette chilometri, tra sensi unici imboccati contromano e semafori bruciati, fa scattare la sindrome da terrorismo a Rovigo. Martedì sera due tunisini non si sono fermati all'alt intimato dalla Polizia e così è partito l'inseguimento. La corsa si è conclusa con denunce, una sostanziosa multa e il sequestro dell'auto. Visto ciò che è capitato a Sesto San Giovanni, con la sparatoria che ha provocato la morte dell'attentatore terrorista di Berlino, Anis Amri, le forze dell'ordine sono particolarmente in allerta perché un banale controllo può trasformarsi in una situazione ben più pericolosa. Martedì sera intorno alle 23.15 una pattuglia della polizia ha individuato un'auto sospetta, una Volkswagen Passat con targa italiana e due persone a bordo, e ha intimato l'alt per un normale controllo. Il conducente però ha dribblato l'agente con la paletta e si è dato alla fuga. Dopo l'identificazione si è scoperto che i fuggitivi sono due cugini tunisini, senza precedenti, residenti in Polesine e titolari di un'azienda agricola...
Ultimo aggiornamento: 13:52
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