Rapina le Poste, poi si costituisce:
«Non ho lavoro, sono disperato»

Venerdì 2 Settembre 2016
L'ufficio postale di Guarda Veneta
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GUARDA VENETA - (f.c.) Nei suoi confronti non è nemmeno scattato l'arresto. E così, l'uomo che, mercoledì a volto scoperto, ha preso d'assalto l'ufficio postale di Guarda Veneta brandendo un taglierino e scappando via dopo essersi fatto consegnare 200 euro dalla dipendente dello sportello, salvo poi costituirsi ai carabinieri e ammettendo la propria colpa e spiegando le proprie difficoltà economiche, è stato denunciato a piede libero per rapina aggravata.

Quando si è presentato dai carabinieri che già lo avevano di fatto individuato, ha sostanzialmente spiegato in stato semiconfusionale come a spingerlo a un simile gesto sia stata la sua difficile condizione: «Sono disperato, non ho lavoro, non ho soldi».

Il pm di turno ha ritenuto che non sussistessero le condizioni per la sua custodia cautelare: né il pericolo di fuga, né la reiterazione del reato, né, tanto meno, il pericolo di inquinamento delle prove. La situazione dell'uomo, un cinquantenne che vive da solo proprio a Guarda, è già da tempo seguita dai servizi sociali.

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