Rovigo. Primi tre laureati del corso di Ingegneria per il rischio idrogeologico: vengono da Afghanistan e Madagascar

Il progetto realizzato a Rovigo nasce dalla collaborazione interdipartimentale tra gruppi di ricerca della Scuola di Ingegneria dell'ateneo patavino

Mercoledì 6 Settembre 2023 di Nicola Astolfi
I primi laureati

ROVIGO - Rashid Akbary e Abdul Rahim Nabiq dall'Afghanistan, e Santatriniaina Andriamanantena dal Madagascar, sono i primi laureati del corso di studi a Rovigo in Ingegneria per il rischio idrogeologico (Water and geological risk engineering), corso di secondo livello negli studi universitari avviato dall'università di Padova nel 2021: nei locali dell'ex liceo classico Celio anche grazie al contributo della Fondazione Cariparo, del Comune e del Consorzio università Rovigo, ieri pomeriggio si è svolta la prima cerimonia di proclamazione dei laureati, con il presidente del corso Marco Marani collegato in videoconferenza dagli Stai Uniti e in aula i professori Marco Borga e Francesca Ceccato.

Il progetto realizzato a Rovigo nasce dalla collaborazione interdipartimentale tra gruppi di ricerca della Scuola di Ingegneria dell'ateneo patavino, e nelle fasi che ne avevano preceduto la partenza, il 1. ottobre 2021, aveva contato oltre 220 domande di iscrizione da studenti di 20 Paesi. Il primo esame di laurea è stato sostenuto da Rashid Akbary con la discussione di una tesi dedicata alle curve "Intensità durata frequenza" di possibilità pluviometrica, con possibili aggiustamenti alla modellazione statistica adottata in questo tipo di approccio per i dati storici di pioggia estrema: un tema di grande attualità per valutare le evoluzioni nel futuro scenario climatico. E questo è solo un aspetto negli ambiti occupazionali che apre il corso di laurea magistrale Wgre, interamente in inglese perché indirizzato a studenti provenienti da tutto il mondo: per esempio, nella pianificazione per la protezione e gestione del territorio, all'interno della pubblica amministrazione, nelle organizzazioni governative e non governative nel campo della difesa idrologica e geologica, nella consulenza qualificata e nel settore delle assicurazioni e delle riassicurazioni.

La svolta

Secondo il presidente del Cur, Diego Crivellari, la prima cerimonia di proclamazione dei laureati Wgre «è un passaggio fondamentale che testimonia i progressi di questo percorso di eccellenza, al quale nei prossimi giorni si legherà l'inaugurazione del Centro studi sugli impatti dei cambiamenti climatici», in programma il prossimo 18 settembre, alle 11, nell'aula magna della sede universitaria in via Badaloni.

Il presidente Crivellari mette in rilievo del corso dell'ateneo patavino non solo il fatto che i neo laureati a Rovigo potranno essere, in futuro, tra i leader globali nelle scienze e nelle tecniche idrologiche e geologiche: per le conseguenze della subsidenza e delle alluvioni passate in Polesine, sono evidenti anche le connessioni del corso, tra i pochi attivati in Italia, con un territorio in cui è costante la massima attenzione contro i rischi idrogeologici, e che ha accolto con partecipazione e interesse qiesta nuova esperienza di studi. «Studenti con provenienze da diverse parti del mondo si sono integrati nel conoscere il Veneto e il Polesine: Rovigo è loro vicina, e sicuramente questo percorso - conclude Crivellari - farà parlare di sé» per quanto offre nel prevedere e mitigare l'impatto dei cambiamenti climatici. 

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