PORTO VIRO (ROVIGO) - Si è trattato di un vero e proprio shock quello causato da una cartella inviata dal Comune di Porto Viro ad una cittadina, la quale si è vista recapitare una sanzione di ben 600 euro. La disavventura inizia pochi mesi fa, quando la donna aveva in sospeso alcuni pagamenti relativi ad imposte comunali, ma, per evitare spiacevoli conseguenze, si era messa in contatto con l'Ufficio tributi del Comune per poter rateizzare questi debiti che, da quanto risulta, sono stati regolarmente saldati.
APPELLI IGNORATI
L'appello al Comune é stato immediato. La portovirese ha riassunto, allibita, le indicazioni che le erano state fornite, ha chiesto delucidazioni su quanto accaduto e di annullare anche la contestazione. L'appello, inviato in data 15 novembre, però è tuttora senza risposta, com'è senza risposta (sempre a detta della donna) anche l'e-mail inviata all'indirizzo privato del sindaco Mantovan, in cui domandava un intervento sulla gravosa situazione.
SALUTE PRECARIA
Dopo che la sua comunicazione è stata ignorata per quasi due mesi, ora la donna si appella ai social e ai mezzi di comunicazione, sperando che la propria voce possa arrivare fino ai piani alti del Comune. A rendere ancor più delicata la situazione sono anche le precarie condizioni di salute della donna stessa, che non le consentono di recarsi di persona presso gli uffici. «Questa mancanza di serietà é vergognosa - conclude - ogni giorno che passa mi ritrovo sempre più interessi da pagare e nessuno mi dà udienza».