PORTO TOLLE - Le altre maestre non sembrano essersi accorte di nessuna anomalia nei rapporti fra una bambina di otto anni con difficoltà psicomotorie e la sua insegnante di sostegno, che si trova a processo con l'accusa di abuso di mezzi di correzione. Sberle sulle mani, una sculacciata, un buffetto alla nuca mentre stava mangiando e anche qualche colpo in faccia, oltre a forti rimproveri davanti ai compagni: questi sarebbero stati, secondo l'accusa formulata sulla base della querela sporta dalla madre della piccola, che ne aveva notato un particolare nervosismo fra ottobre e dicembre 2012, i comportamenti non ortodossi dell'insegnante che in quel periodo lavorava alla scuola elementare dell'istituto comprensivo di Porto Tolle.
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