Piazza Masslo, modello di rigenerazione voluto da Renzo Piano

Inaugurato con una giornata intera di eventi il nuovo volto dato all’area degradata in Commenda grazie all'archistar

Domenica 7 Aprile 2024 di Nicola Astolfi
Piazza Masslo, convegno di inaugurazione

ROVIGO - Una nuova piazza, tutta da vivere. Piazza Masslo è una rigenerazione urbana che punta a essere modello regionale e nazionale, nel mostrare «la città che sarà, la città che lasceremo ai nostri figli», secondo le parole di Renzo Piano. Sono queste parole a guidare i progetti del gruppo di lavoro G124, che l'archistar ha ideato e che sostiene da dieci anni finanziando con lo stipendio da senatore a vita borse di studio per giovani di varie università, che così diventano subito progettisti. G124 è l'acronimo che riassume "Palazzo Giustiniani, 1° piano, stanza 24". È lì che Renzo Piano ha lo studio da senatore e dove coinvolge i giovani a realizzare un cambio di mentalità e un progetto nazionale: cambiare il Paese partendo dalla bellezza che si trova, a cercare, anche in ogni "non luogo".

Per trasformarlo in un luogo d'incontro.


LA GIORNATA
L'inaugurazione della nuova piazza nel quartiere Commenda est ha coperto l'intera giornata, partendo dal "laboratorio di autocostruzione" scelto come tappa finale del percorso, che ha coinvolto la Scuola edile di Rovigo Assistedil, il liceo Paleocapa e le scuole medie Bonifacio, oltre al Dipartimento di Ingegneria civile edile e ambientale dell'università di Padova e al gruppo borsisti G124 Renzo Piano. Si è compiuto un progetto corale e un simbolo di iniziative future, dopo che i lavori erano stati avviati dal gruppo G124, dal Comune e dalla Fondazione Cariparo il 15 aprile 2023. Senza più Edoardo Gaffeo a Palazzo Nodari, in platea con gli ex assessori Tovo, Bagatin e Alberghini, è stato il sub-commissario in Comune, Fabrizio Cesarino, a prendere per primo la parola. «È una bellissima giornata per la città di Rovigo - ha commentato - questo progetto reca una firma importantissima e deve costituire motivo d'orgoglio per la città: questa piazza e questa giornata possono essere l'inizio di un percorso di rigenerazione che va oltre, con la presenza costante dell'amministrazione comunale, delle Fondazioni e della Scuola edile, il cui attivismo è una risorsa per l'intera provincia».
Decisivo è stato il ruolo della Fondazione Cariparo, già nella proiezione su Rovigo di un precedente progetto del gruppo G124, il padiglione nel Parco dei salici a Padova. «Le finalità sono state perfettamente realizzate - ha detto il vicepresidente Giuseppe Toffoli - l'abbattimento delle barriere architettoniche, lo sviluppo del verde terapeutico e un nuovo padiglione per la comunità, ci parlano di crescita sociale. Ora anche Rovigo ha una piazza realizzata con il contributo di professionisti di valore internazionale». «È un progetto dallo spirito innovativo, rispetto alle vie tradizionali - ha aggiunto la dirigente dei Lavori pubblici del Comune, Marzia Rizzi - gli spazi fruiti dalla comunità consentono una migliore conservazione nel tempo e il successo di una progettualità che va al di là della mera realizzazione. Già la partecipazione molto ampia all'inaugurazione fa vedere i frutti di questo lavoro. E il contesto è ideale, perché si colloca in prossimità di diversi plessi scolastici, della parrocchia e degli impianti sportivi».
«Per far innamorare i giovani del loro futuro e per fare queste cose, cambiando rispetto al passato, ci vuole coraggio, che è l'azione del cuore», ha detto il presidente di Assistedil, Paolo Ghiotti. «Questa trasformazione è un'incisione sul corpo vivo della città e ha una specifica destinazione: fare anima. È importante che si crei la componente comunitaria - ha affermato il professor Stefano Zaggia per il Dipartimento Icea dell'università di Padova - all'interno di questo spazio, per rendere anima questa piazza».
Una ventina di piantumazioni di frassini, ontani e aceri platanoidi dal vivaio pistoiese Mati 1909 realizza una "terapia degli spazi" attraverso il verde. Tanto che «alberi così grandi, in spazi così ristretti, non erano mai stati piantati a Rovigo», ha aggiunto il presidente di Asm, Giuseppe Traniello Gradassi.

Ultimo aggiornamento: 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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