ROVIGO - Prima l'accusa: «Siete dei pedofili». Poi, l'aggressione al 64enne, al quale hanno spaccato il naso. Alla vittima, nel processo che si è chiuso ieri con la costituzione di parte civile con l'avvocato Giampietro Berti, è stata riconosciuta come anticipo del risarcimento una provvisionale da 5mila euro. La vittima è l'ex bidello che nel luglio 2015 è stato condannato in primo grado a 8 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata nei confronti del nipotino che allora aveva appena due anni. Gli aggressori sono proprio il padre e lo zio del piccolo che il 28 aprile 2013 per due volte sono arrivati a contatto con la mamma e il nonno del bambino. E, nel secondo dei due episodi, dopo che erano passati dalla guardia medica per farsi medicare le lievi contusioni del primo episodio, si sarebbe trattato quasi di un raid punitivo. E, per questo, i due fratelli, sono stati ieri riconosciuti colpevoli di lesioni aggravate in concorso e il padre anche di violenza privata, dal giudice Valentina Verduci. Condannati rispettivamente a 1 anno lo zio e a 1 anno e 1 mese il padre.
Ultimo aggiornamento: 12:27
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