ROVIGO - Il grande giorno è arrivato. Ieri, alle 18, un bagno di folla - circa tremila persone - ha assistito all'inaugurazione di DeltaPo Family Destination Outlet. Il taglio del nastro, con la benedizione di Monsignor Guido Lucchiari, è stato affidato al piccolo Tommaso di 9 anni ed ha avuto un messaggio preciso. Nelle mani di un bambino è racchiuso il futuro, quello di DeltaPo che si apre al territorio e che insieme a quel bambino vuole crescere. Tommaso, figlio di uno dei tantissimi lavoratori di DeltaPo, è inoltre il simbolo della famiglia, per una struttura che vuole essere una Family Destination.
Il programma della giornata inaugurale è iniziato con i saluti del sindaco Daniele Chiarioni, che si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe: «Il mio pensiero va a coloro che con diversi ricorsi giudiziari hanno cercato di osteggiarci e sperato che questo giorno non arrivasse mai. Siamo pronti ad affrontare qualsiasi sfida futura».
Il filo conduttore dell'evento è stato quello di far rivivere i miti del Grande Fiume. Una passeggiata attraverso i secoli, nella quale sono stati coinvolti i visitatori, partecipi dell'evoluzione del territorio dalla preistoria ad oggi, grazie anche alle ricostruzioni a grandezza naturale del Mammut Ianoso e del Megacero.
Alle 21 nel piazzale antistante la struttura la serata si è dipinta di magia con un grande spettacolo di fontane danzanti acqua e fuoco sotto la regia di Antonio Longo. Al termine dello spettacolo, le cui musiche sono state interamente composte da Contini, la visita è proseguita tra i negozi, rimasti aperti fino alle 23.
Ultimo aggiornamento: 15:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il programma della giornata inaugurale è iniziato con i saluti del sindaco Daniele Chiarioni, che si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe: «Il mio pensiero va a coloro che con diversi ricorsi giudiziari hanno cercato di osteggiarci e sperato che questo giorno non arrivasse mai. Siamo pronti ad affrontare qualsiasi sfida futura».
Il filo conduttore dell'evento è stato quello di far rivivere i miti del Grande Fiume. Una passeggiata attraverso i secoli, nella quale sono stati coinvolti i visitatori, partecipi dell'evoluzione del territorio dalla preistoria ad oggi, grazie anche alle ricostruzioni a grandezza naturale del Mammut Ianoso e del Megacero.
Alle 21 nel piazzale antistante la struttura la serata si è dipinta di magia con un grande spettacolo di fontane danzanti acqua e fuoco sotto la regia di Antonio Longo. Al termine dello spettacolo, le cui musiche sono state interamente composte da Contini, la visita è proseguita tra i negozi, rimasti aperti fino alle 23.
