Operaio trovato morto a Villadose, il mistero della tenaglia

Giovedì 15 Marzo 2018 di Francesco Campi
Alexei Boldurescu
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VILLADOSE - Una morte sulla quale aleggia una cappa di interrogativi e che ha visto la Procura scegliere di andare a fondo e indagare scrupolosamente su ogni aspetto di quello che a prima vista sembrava presentarsi come un suicidio. Tuttavia, anche il fatto che, attaccato alla fascetta da elettricista che si è stretta attorno al collo del 32enne lattoniere di origini moldave Alexei Boldurescu, strozzandolo, vi fosse un paio di tenaglie, con le quali sembra essere stato fatto un disperato e vano tentativo di recidere quella sottile ma resistente striscia di plastica, può essere letto come il segno della volontà di scongiurare la morte che stava sopraggiungendo.

Qualcosa di più del semplice emergere dell'istinto di sopravvivenza, perché il 32enne è stato trovato riverso a terra sul ciglio della strada all'esterno del suo furgone, lateralmente: quindi, le tenaglie sono state cercate al suo interno prima di essere utilizzate. Tutte supposizioni, ma anche elementi che non danno un senso di linearità a quanto accaduto. La stessa presenza di altre tre fascette utilizzate per bloccare i piedi, una stretta attorno a ciascuna caviglia ed una terza a tenerle strette insieme, appare in qualche modo incongruente con la presenza delle tenaglie. Di difficile interpretazione anche la presenza di un'ulteriore fascetta, chiusa su sé stessa, senza essere legata a nulla, che è stata ritrovata poco distante dal corpo senza vita del 32enne, sposato con una ragazza originaria del suo stesso Paese e da poco padre di un bellissimo bambino...
 
 

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