Con 19 milioni San Bortolo avrà un nuovo volto

Martedì 21 Novembre 2023 di Elisa Barion
L'ex Gabar

ROVIGO - Via libera dal consiglio comunale al maxi progetto per la riqualificazione di San Bortolo. Un'opera da circa 19 milioni derivanti quasi tutti dai fondi Pnrr oltre ad 1,6 milioni di fondi comunali. La variante urbanistica per realizzare i sette interventi nei quali si articola il piano è stata approvata, ieri sera, dall'aula di Palazzo Nodari con 19 voti favorevoli e 4 astensioni, quelle dei consiglieri di opposizione presenti. A questo punto l'iter della delibera relativa al progetto definitivo-esecutivo che rientra nel Programma nazionale per la qualità dell'abitare, si è concluso. A spiegare i passaggi salienti è stato l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favaretto: «Per questioni di difformità urbanistica, si tratta di approvare questa variante. Il progetto prevede 7 lotti di intervento: bosco urbano, riqualificazione di via Oroboni, parco delle sensazioni, alloggi di via Oroboni, Teatro Studio, recupero ex Gabar e nuovi edifici residenziali o social housing».
Favaretto ha anche ricordato che la Conferenza dei servizi decisoria, conclusa il 4 settembre scorso e recepita da Palazzo Nodari il 12 ottobre, ha avuto esito positivo «senza produrre osservazioni».

Inoltre sono state avviate le procedure per gli espropri e le 4 osservazioni al progetto arrivate a Palazzo Nodari «sono state tutte accolte - ha chiarito l'assessore - questa è la variante parziale al Piano degli interventi numero 15. In caso di approvazione, la variante verrà trasmessa a Provincia e Regione e diventerà esecutiva dopo 15 giorni dalla pubblicazione all'albo. Ricordo anche l'importo di ognuno dei 7 lotti: Cittadella delle arti 5.243.000 euro, Teatro Studio 979mila, alloggi comunali 652.000, bosco urbano 1.199.000, parco delle sensazioni 521.242, social housing 7.226.000, opere di urbanizzazione 2.842.000 per un complessivo importo di 19.265.000 euro».


GLI OBIETTIVI
Entrando nel dettaglio delle opere, nel corso della seduta è emerso, oltre al fatto che i nuovi alloggi pubblici saranno circa 30 e ospiteranno un centinaio di persone, che all'interno della Cittadella delle arti e della musica che sarà realizzata al posto dell'ex Gabar, attuale sede del comando di Polizia locale, troveranno posto anche un "micro asilo" e un bar, oltre all'annunciato auditorium.
Il consigliere della Lega Lorenzo Rizzato ha messo in luce quelle che a suo avviso sono le criticità del progetto: «Sia il bosco urbano che il parco delle sensazioni sono stati progettati, senza possibilità di modifiche, privi di arredo urbano, senza panchine e cestini se non uno all'ingresso. Non è prevista la recinzione delle due aree verdi. Se l'area verde viene pensata aperta 24 ore, allora l'area deve essere illuminata e munita di videosorveglianza. Questo non è stato previsto. Altra criticità è la mancanza una valutazione di quanto l'amministrazione dovrà modificare il valore del contratto di gestione del verde con Asm. Poi le recinzioni: sono previste reti in plastica invece che d'acciaio, che sono facilmente oggetto di atti vandalici. Ancora, la ciclopedonale di viale Oroboni: è folle che si tolga un marciapiede sul lato delle scuole. Gestione del micr oasilo e del bar presenti in auditorium: quanto ci costeranno? Tra l'altro la dimensione dell'auditorium all'interno dell'attuale comando non prevede spettacoli di medie dimensioni. Sarà usato solo per piccoli eventi».


CHIARIMENTI
Favaretto ha replicato punto su punto, chiarendo che i costi di gestione delle varie strutture sono stati stimati intorno a 82mila euro l'anno complessivi, mentre le dimensioni dell'auditorium non potrebbero essere maggiori perché l'edificio è vincolato». Tra le novità, c'è anche la ciclabile che nel tratto compreso tra via della Resistenza e il cimitero, circa 515 metri, sarà bidirezionale e lungo una sola carreggiata, mentre dal cimitero alla rotatoria "Stoppa" continuerà ad avere l'assetto attuale. Approvati progetto e variante, l'unica variabile con cui fare i conti per il Comune resta il tempo: entro il 31 dicembre 2025 le opere dovranno essere concluse ed entro il 31 marzo 2026 dovrà essere conclusa la rendicontazione.

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