Arriva l'autovelox verso Cavarzere sulla 506 Piovese

Giovedì 14 Settembre 2017 di Guido Fraccon
Arriva l'autovelox verso Cavarzere sulla 506 Piovese
4
ADRIA - L'autovelox fisso sulla strada regionale 516 Piovese Adria Cavarzere sarà installato a breve.
Via libera da parte del comando di Polizia locale, dopo il sopralluogo effettuato assieme ai tecnici di Dolomite Energia, per gli allacciamenti elettrici e la posa di un contatore. L'operazione costerà 735 euro. La postazione di rilevazione della velocità sarà operativa prima della fine dell'anno su un nodo stradale notevolmente trafficato e a forte rischio di incidenti. Sarà posizionata al km 43,250, e sarà operativa in entrambe le direzioni di marcia. L'operazione punta a limitare la velocità dei veicoli che quotidianamente attraversano il tratto stradale e che costituiscono un pericolo per l'incolumità degli utenti della strada, in particolare per pedoni e ciclisti.
Secondo la giunta inoltre i controlli messi in atto lungo la strada con le pattuglie della Polizia Locale, non permetterebbero di ottenere un risultato omogeneo e continuativo.
Vi sarebbe inoltre l'esigenza di effettuare lo stesso tipo di attività dissuasiva anche nelle ore notturne quando gli agenti non sono in servizio, soprattutto per tutelare l'incolumità delle persone e contenere i costi sociali connessi ai sinistri stradali.
Le apparecchiature saranno noleggiate da As2 che già gestisce l'autovelox fisso sull'Adria Loreo. As2 si occuperà di tutta la gestione.
Da anni i residenti di località Pontinovi e delle limitrofe località Campelli, Bindola, Sabbioni, Campo, Passetto e Palazzina chiedono al Comune, anche attraverso raccolte di firme e appelli pubblici sul Gazzettino, ogni genere di provvedimento utile a inibire la pericolosità di questo tratto stradale dove la velocità degli automobilisti e i sorpassi azzardati sul lungo rettilineo hanno già provocato gravi incidenti stradali.
Qualche anno fa in zona era stato anche installato un velobox dapprima bruciato e poi reso inagibile con vernice spray nera. Dopo che quel deterrente era stato rimosso, i veicoli avevano ricominciato a sfrecciare come prima incuranti di qualsiasi norme di sicurezza e quindi di buon senso. A quel punto l'amministrazione comunale aveva pensato anche di riposizionare lo stesso velobox leggermente spostato in diagonale dall'altra parte della strada rispetto a dove era stato collocato in un primo tempo.
© riproduzione riservata
Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci