Questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai: bufera sull'ufficiale di stato civile

Mercoledì 23 Gennaio 2019
Questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai: bufera sull'ufficiale di stato civile
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ADRIA - Questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai. L'ufficiale di stato civile di palazzo Tassoni, rispolvera i Promessi Sposi di manzoniana memoria e rifiuta le pubblicazioni di matrimonio a due coppie di sposi. Così i due rifiuti finiscono in tribunale. La prima udienza, per entrambe le vicende, che hanno aspetti molto simili, mancherebbe infatti il nulla osta delle rispettive ambasciate, sarà il 5 febbraio in Tribunale di Rovigo. La prima coppia, originaria di Israele, O.M. e M. A. le rispettive iniziali, sarà difesa dall'avvocato Michele Adriano Portieri. I promessi sposi hanno presentato ricorso ex art. 98 del codice civile avverso il provvedimento di rifiuto alla richiesta delle pubblicazioni di matrimonio fatto avere loro dell'Ufficiale di Stato Civile del Comune. La seconda coppia, Z. J.  e S. S. J., le iniziali, lui magrebino e lei italiana, sarà invece assistita dall'avvocato Maria Pia Bergamasco. Si tratta di stranieri non comunitari e in questo secondo caso il nulla osta ci sarebbe ma gli uffici propenderebbero per ottenere un atto del Tribunale. Secondo legge infatti l'Ufficiale dello Stato Civile che non crede di poter procedere alla pubblicazione rilascia un certificato con i motivi del rifiuto.
IL RICORSOContro il rifiuto è fatto ricorso al Tribunale. La giunta Barbierato, per difendere le sue ragioni, dopo essersi fatta fare una relazione degli Uffici che attestasse chiaramente la necessità per palazzo Tassoni di costituirsi nei procedimenti, ha deciso di difendersi. Il Comune affiderà le sue difese ad un solo legale per entrambe le controversie. Per la difesa saranno estratti a sorte, dall'elenco dei professionisti iscritti all'Albo depositato a palazzo Tassoni, i nominativi di cinque studi legali. A questi cinque professionisti sarà chiesto informalmente un preventivo di spesa. In seguito il Servizio affari generali provvederà alla comparazione dei preventivi ed all'individuazione in concreto del professionista cui affidare la difesa delle ragione dell'amministrazione comunale in questi giudizi. Per questa materia, oltremodo delicata, è infatti richiesto l'apporto di specifiche conoscenze e di qualificate professionalità. Il Comune è attualmente privo di una struttura civica deputata all'attività di patrocinio legale e di professionalità interne iscritte all'ordine forense e pertanto si trova nell'impossibilità oggettiva di avvalersi di professionalità interne.
G.Fra.
Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 11:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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