ROVIGO - Un quarantenne polesano si è visto costretto a chiedere l’ausilio dei carabinieri per farsi riconsegnare la carta d’identità "sequestrata" dagli addetti di un centro benessere alle porte di Rovigo dove aveva trascorso un’ora di relax sotto le abili mani di un’esperta massaggiatrice. Prima di entrare l’uomo aveva contrattato un’ora di massaggio al prezzo di 50 euro, ma all’uscita, al momento di pagare, la tariffa inaspettatamente è schizzata a 70 euro. Non avendo con sè altro denaro oltre ai 50 euro, l’addetta con un gesto fulmineo gli ha strappato dal portafoglio la carta d’identità, dicendo che gli sarebbe stata ridata solo quando avrebbe saldato la prestazione.
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