Due giorni di gare ciclistiche per ricordare il giornalista Franco Pavan, mancato troppo presto

Mercoledì 22 Giugno 2022 di Enzo Fuso
In ricordo di Franco Pavan

PONTECCHIO POLESINE - Due giorni splendidi a Pontecchio Polesine nel nome di Franco Pavan, il giornalista del Gazzettino che un tragico destino ha strappato alla vita un anno fa mentre era in sella alla sua bicicletta. Amicizia e sport coesi nel suo nome. Per lui è stata organizzata la due giorni ciclistica che ha visto la partecipazione di colleghi e amici arrivati anche da Milano.

Tutti attorno a lui nel segno di una amicizia che non conosce tempo e confini. Un uomo umile, schivo, che si faceva apprezzare ad ogni livello, sempre attento al suo ruolo di testimone e mai giudice della vita altrui. Sempre ligio alla cronaca, ai fatti, lontano da quelle opinioni che a volte nascondono la realtà. Franco, quando il suo lavoro glielo consentiva, era solito allenarsi attorno alla sua Pontecchio, immersa nella campagna polesana ricca di strade dove correre in bici non dovrebbe essere qualcosa di pericoloso. Eppure anche a lui, come purtroppo a tanti altri appassionati delle due ruote, è capitato di cadere in una trappola del destino. Franco non poteva non essere ricordato per il suo amore per la bicicletta e sabato scorso, in occasione del suo primo Memorial, c'erano tutti i suoi compagni e amici della redazione di Rovigo, i colleghi di altri quotidiani e anche i suoi compagni di squadra dell'Us Acli di Lusia per partecipare una serie di gare di valenza nazionale. Un giusto riconoscimento a questo eterno ragazzo molto stimato dai colleghi e apprezzato dai suoi compagni di squadra.

La manifestazione in ricordo di Franco

La manifestazione prevedeva nel primo giorno il Memorial in suo onore, con una prova a cronometro valevole anche per il titolo italiano Acli a cronometro, e nel secondo la prima prova della corsa a tappe Gran Premio dei fiumi polesani 2022 e il Campionato nazionale di corsa su strada giornalisti Acli 2022, giunto alla sua 73. edizione. Sabato si è corso la cronometro di 6,5 chilometri che ha fatto rivivere ai presenti le emozioni del Giro d'Italia. Sono cronisti e amatori, ma la bicicletta la sanno usare bene, tanto da chiudere la prova in meno di 10', che non è poco davvero. In questa prova si è imposto Leonardo Olmi in 9'19, alla media di km/h 40,570. Presente in questo primo giorno anche il presidente dei giornalisti del veneto Roberto Ronchi. Chissà cosa avrebbe fatto Franco per partecipare a questa gara, una specialità che lui amava molto. Sabato c'era anche il suo amico Ivan Malfatto, redattore del Gazzettino, che lo ha ricordato come un compagno di banco, con il quale si divideva i compiti e la merenda. A Franco piaceva correre in bicicletta e per questo aveva scelto l'Us Acli di Lusia che sapeva essere in grado di accontentarlo. Non era esigente, ma era felice di far parte di una bella squadra. Qui ha trovato Renato Buratto e in breve tempo sono diventati amici. Tanto che il Memorial in suo onore lo ha organizzato lui con l'aiuto di altri amici. Una due giorni di spessore nazionale e in grado di accogliere anche il Campionato nazionale Acli 2022 su strada per giornalisti. Dopo la partenza cicloturistica dall'hotel Cristallo di Rovigo, la gara vera e propria di 40 chilometri vinta da Graziano Calovi del Team Valverde in 1h05'35, alla madia di 36,5190. Quattro maglie di campione nazionale Acli anche in questa specialità, accompagnate dalla targa che il Gazzettino ha offerto ad ognuno dei vincitori. Quella di Pontecchio è stata la degna cornice per ricordare un uomo come Pavan che amava le cose semplici e concrete. La sua passione continuerà, con questo Memorial che gli amici organizzeranno ogni anno per ricordarlo.

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