ROVIGO - «Vogliono farvi credere che saranno 700 ma in realtà i migranti destinati al Polesine sono 1800». Lo dice la candidata di Forza Italia Luigia Modonesi.
«Ci batteremo affinché in Polesine cessino i numerosi arrivi di profughi, dato che tra quelli già presenti, quelli che stanno per arrivare e quelli che si ipotizza arriveranno in futuro si arriva a 1.800 persone, con una spesa di 35 milioni di euro in due anni. Altro che i numeri che si sono letti fin qui, variabili tra 600 e 800».
A dirlo ieri mattina, al Caffè Borsa di Rovigo, alla presentazione della campagna elettorale di Forza Italia, è stata la candidata al Senato Luigia Modonesi, sindaco di Fiesso Umbertiano, non nuova alle sue battaglie contro i richiedenti asilo giunti negli ultimi anni in Polesine.
Il prefetto Enrico Di Caterino non rilascia dichiarazioni per evitare di strumentalizzazioni in campagna elettorale ma fa sapere che i i numeri del bando non sono cambiati: «La quota è ancora 800».
Ultimo aggiornamento: 15:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Ci batteremo affinché in Polesine cessino i numerosi arrivi di profughi, dato che tra quelli già presenti, quelli che stanno per arrivare e quelli che si ipotizza arriveranno in futuro si arriva a 1.800 persone, con una spesa di 35 milioni di euro in due anni. Altro che i numeri che si sono letti fin qui, variabili tra 600 e 800».
A dirlo ieri mattina, al Caffè Borsa di Rovigo, alla presentazione della campagna elettorale di Forza Italia, è stata la candidata al Senato Luigia Modonesi, sindaco di Fiesso Umbertiano, non nuova alle sue battaglie contro i richiedenti asilo giunti negli ultimi anni in Polesine.
Il prefetto Enrico Di Caterino non rilascia dichiarazioni per evitare di strumentalizzazioni in campagna elettorale ma fa sapere che i i numeri del bando non sono cambiati: «La quota è ancora 800».