Ecodomenica flop: in due a rapporto
Il sindaco: non servono a niente

Mercoledì 14 Febbraio 2018
Il varco di accesso a corso del Popolo a Rovigo domenica era del tutto sprovvisto di controlli
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ROVIGO  - «Non c'è nessun caso e nessuno rischia nulla»: il sindaco Massimo Bergamin questa volta veste i panni del pompiere, cercando di smorzare le polemiche sulla fallimentare gestione della prima domenica ecologica, con la totale assenza degli abituali controlli ai varchi d'ingresso al centro cittadino, nelle intenzioni interdetto al traffico dei mezzi più inquinanti.

La mancanza dei blocchi ha fatto sì che l'ordinanza andasse completamente disattesa. In realtà, nonostante l'affermazione iniziale, Bergamin conferma di aver già chiesto una relazione al comandante della Polizia locale Giovanni Tesoro, indirettamente mettendolo sul banco degli imputati. Che i rapporti fra i due, un tempo in perfetta sintonia, siano oggi ben più che deteriorati, non è un mistero. In ogni caso, nell'atto firmato dal sindaco per l'indizione della prima domenica ecologica, si stabiliva espressamente che «il comando di Polizia locale provvederà ad effettuare attività di vigilanza e di controllo a quanto disposto dalla presente ordinanza con modalità idonee ad assicurarne l'efficacia». E che l'efficacia non sia stata assicurata è sotto gli occhi di tutti.

Dal canto suo, però, lo stesso assessore Federica Moretti, che ha appena ricevuto la delega all'Ambiente prima in carico all'ex vicesindaco Ezio Conchi, ha recitato il mea culpa, assumendosi personalmente la propria quota di responsabilità sul fatto che qualcosa non abbia evidentemente funzionato. «Anche a lei spiega il sindaco ho chiesto di riferire su quanto accaduto. Perché è normale che sia così: questo non significa accusare nessuno di nulla, è la normale prassi. Devo capire cosa sia successo e chiedo che mi vengano fornite le dovute informazioni. Il primo responsabile è sempre il sindaco». 

 In ogni caso il sindaco, mostrando una ben più ampia indulgenza nei confronti dell'assessore Moretti, «anima pura», rispetto al comandante Tesoro, torna a sottolineare come, in sostanza, «per loro stessa natura le domeniche ecologiche saranno sempre un flop e, alla fine, non servono a nulla».

Quanto scritto nell'ordinanza da lui firmata, però, ha altro tenore: a fronte delle criticità evidenziate sulla qualità dell'aria, si legge, si rileva «la necessità di intervenire con azioni finalizzate alla sensibilizzazione, prevenzione e al contenimento dei livelli di inquinamento, anche attraverso la realizzazione di giornate volte a promuovere la mobilità sostenibile», affiancando ai «provvedimenti strutturali ed emergenziali anche azioni volte a sensibilizzare i cittadini verso comportamenti eco-compatibili».
 
 
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