Uccise con violenza due uomini negli Istituti Polesani: processo in panne

Giovedì 20 Aprile 2017 di Francesco Campi
Uccise con violenza due uomini negli Istituti Polesani: processo in panne
ROVIGO - È accusato di due diversi omicidi commessi all'interno del tristemente noto nucleo 11, ma il processo a suo carico è stato rinviato ancora. Un passaggio formale, visto che la persona in questione, un 37enne di Breganze, è incapace di stare in giudizio in quanto è affetto da gravi patologie psichiatriche. Motivo per cui non finirà mai sul banco degli imputati, visto che la sua condizione non sembra avere spiragli di miglioramento. Tuttavia, la legge prevede che la sospensione del processo venga riconsiderata periodicamente a fronte del riesame semestrale delle condizioni dell'accusato e questo è quello che è ha fatto ieri mattina il gip Alessandra Martinelli che al tempo stesso ha rinnovato di un anno la misura di sicurezza sulla base della valutazione della sua pericolosità sociale, anche questa riconsiderata ogni volta. 

In questo momento si trova alla Residenza per l'esecuzione della misura di sicurezza sanitaria di Nogara, una struttura che ha sostituito i vecchi ospedali psichiatrici giudiziari. Le due morti delle quali la Procura lo ritiene responsabile sono quelle avvenute il 26 ottobre del 2014, a poche ore di distanza, per fatti avvenuti all'interno dell'ala degli Istituti Polesani di Ficarolo che ospita i pazienti psichiatrici gravi. Sia le due vittime che l'uomo accusato delle loro morti erano ricoverati nel nucleo 11. Il 49enne di origini sarde Pier Paolo Nonnis è stato ucciso alle prime ore dell'alba: secondo quanto emerso dalle indagini, stava dormendo per terra nel corridoio, come era solito fare. La sua morte è sopraggiunta a causa dello schiacciamento del collo provocato da ripetuti pestoni...
 
 
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