ROVIGO - Rifiuti, si cambia. Archiviate, almeno per ora, le questioni relative alle scelte societarie, il Comune di Rovigo si appresta alla rimodulazione del servizio di raccolta e, in particolare, l'Amministrazione è decisa a varare la raccolta differenziata porta a porta nelle frazioni, esclusa Borsea per la sua tipologia insediativa. Una strada che è preclusa anche per il centro cittadino, per il quale era stata ipotizzata l'idea dei cassonetti intelligenti, poi accantonata. A Rovigo, per ora, si continuerà con le modalità tradizionali, anche se come sottolinea l'assessore al Bilancio Susanna Garbo, che si è occupata nel dettaglio di tenere ultimamente i rapporti con Ecoambiente anche per quanto riguarda il capitolo Tari, ritoccata da Palazzo Nodari all'insù del 3% per il 2017 in ogni sua articolazione per categoria, per far fronte alla spesa di 7.516.733 euro di servizio di raccolta trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, oltre all'insoluto dell'anno passato, ovvero le tasse che qualcuno non ha pagato, che ammontano a ben 1.445.672 euro.
Ultimo aggiornamento: 11:08
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