S. MARTINO DI VENEZZE - I carabinieri di San Martino di Venezze hanno denunciano un libero professionista e cinque dipendenti di un istituto di credito che lo hanno aiutato a sottrarre alla moglie 90.000 euro. Sono accusati di appropriazione indebita, falsità in scrittura privata e favoreggiamento personale. Il libero professionista di 53 anni, con la complicità di cinque dipendenti di un istituto bancario del medio polesine, avrebbe messo a segno un raggiro a danno della consorte, sottraendo dal conto corrente della donna 90.000 euro.
In particolare, grazie alle connivenze interne all'istituto bancario, il 53enne ha dapprima fatto passare il denaro dal conto della moglie al suo, facendo figurare delle false richieste di versamento da parte delle donna, impiegando poi il denaro per coprire delle situazioni debitorie dell'attività da lui gestita. I cinque impiegati della banca sono accusati di aver favorito il libero professionista, omettendo il controllo delle distinte contabili con firma apocrifa presentate dall'uomo. I carabinieri stanno svolgendo indagini su altri movimenti bancari per verificare che non ci siano irregolarità.
Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 09:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA In particolare, grazie alle connivenze interne all'istituto bancario, il 53enne ha dapprima fatto passare il denaro dal conto della moglie al suo, facendo figurare delle false richieste di versamento da parte delle donna, impiegando poi il denaro per coprire delle situazioni debitorie dell'attività da lui gestita. I cinque impiegati della banca sono accusati di aver favorito il libero professionista, omettendo il controllo delle distinte contabili con firma apocrifa presentate dall'uomo. I carabinieri stanno svolgendo indagini su altri movimenti bancari per verificare che non ci siano irregolarità.
