ROVIGO - (A.Luc.) Erba alta, cestini divelti e deformati da colpi dati volontariamente, asfalto fessurato o ceduto, portabici rotti. L'elenco dei danni è lungo tra l'incuria e gli atti di vandalismo per la pista ciclabile tra il Censer e la frazione di Boara, diventata quasi impercorribile. I lavori per quella pista ciclabile si sono conclusi appena cinque o sei anni fa, un'opera tra le ultime dell'amministrazione Merchiori, poi inaugurata dall'amministrazione del sindaco Bruno Piva.
IL TRACCIATO
Il percorso ciclabile prosegue quello preesistente che inizia dalla stazione dei treni e arriva al centro fieristico. È lungo 800 metri e costò oltre 400mila euro. Ad oggi è frequentata perlopiù da durante il giorno, perché alla sera diviene meta di persone che sraebbero ritenute poco raccomandabili.
SOTTO TIRO
In passato il tracciato ciclabile, nel tratto però dalla stazione al Censer, era stato colpito dai ladri di pali della staccionata che la separa dall'argine dello scolo. Ora in zona si lamenta che bande di teppisti si ritrovino in quel percorso, rompano i cestini delle immondizie o gli stalli portabiciclette che a ogni postazione si trovano, insieme alle panchine, installati per concedere ai ciclisti di compiere piccole soste...
